Terra di pregiatissimi vini. Elementi per una storia della viticoltura e dell'enologia del portogruarese
Una pubblicazione a quattro mani sulla storia della viticoltura e dell’enologia del portogruarese. E’ quanto hanno scritto l’enologo Orazio Franchi e la professoressa Ada Toffolon, impegnati in un’opera che ha al centro il vino, nel racconto dell’evoluzione che il settore ha avuto nel corso del Novecento fino a giorni nostri.
I due autori hanno colto l’occasione per approfondire i protagonisti di questa epopea: i produttori e le aziende che sono state traino e modello per tutto il comparto.
Il libro, dal titolo “Terra di pregiatissimi vini”.
«L’idea -spiegano Ada Toffolon e Orazio Franchi- nasce da un comune interesse per la nostra storia e per i nostri paesi. Entrambi di Annone Veneto, abbiamo avuto in sorte di vivere e crescere tra la natura rigogliosa delle nostre campagne e vederne le recenti profonde trasformazioni. Oltre alle suggestioni dei luoghi, ha contato il fatto che, per motivi professionali, la conoscenza della vite e del vino, per l’uno, e lo studio del passato, per l’altra, ci abbiano fornito tanti stimoli».
Gli autori sono partiti da un tempo lontanissimo: le ere geologiche che con le loro evoluzioni hanno dato a questa terra le caratteristiche originali e la morfologia del territorio compreso tra Livenza e Tagliamento.
«Fino al secolo scorso non esisteva una specificità agricola data dalla coltivazione della vite, che, seppur importante, era una produzione secondaria rispetto alle colture fondamentali per il sostentamento delle popolazioni. Il passaggio da un’agricoltura di sussistenza ad una mercantile è recente ed è legato ai grandi cambiamenti determinati dalle rivoluzioni economiche degli ultimi due secoli»
le foto dell'evento di Corno di Rosazzo
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