GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS: LE SCHEDE DIDATTICHE DI PIETRO L'ESPLORATORE

martedì 9 gennaio 2024

LE SCHEDE DIDATTICHE DI PIETRO L'ESPLORATORE

Verranno presentate nei primi giorni di gennaio “LE SCHEDE DIDATTICHE DI PIETRO L’ESPLORATORE”, sette schede didattiche plurilingue dedicate ai principali geositi (https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/geologia/FOGLIA06/) del territorio Provinciale:

1. Il Castelliere di Slivia

2. La Grotta del Dio Mitra

3. Il Sentiero Rilke e le Falesie di Duino

4. La Cave Romane di Aurisina

5. Le Foci del Timavo

6. Il Riparo di Visogliano

7. I campi solcati di San Pelagio

Le schede didattiche realizzate dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis attraverso degli importanti progetti divulgativi ha visto la collaborazione con storici, geologi, paleontologi ed in particolare la Soprintendenza.

"Nell'ambito della nostra articolata attività - ha sottolineato Massimo Romita presidente del Gruppo Ermada - abbiamo voluto implementare la proposta informativa storico culturale del nostro territorio ricco di geositi. Collaboriamo con diversi progetti alle iniziative che vengono promosse sul territorio, in particolare Kamen Museo diffuso delle Cave e della Pietra e all apertura del Mitreo, ci siamo sentiti in dovere di valorizzare tali attività ma soprattutto tali luoghi, alla portata di tutti.

Grazie ad un idea grafica di Alberto Gregori e dall'intuizione del sottoscritto abbiamo dato vita a "Pietro l esploratore" sui geositi di Duino Aurisina immaginando come la pietra sia testimone del tempo che passa e ci fa scoprire luoghi di vitale importanza".

Le schede, attraverso testi foto e disegni sono state realizzate in fascicoli e verranno distribuite alle scuole di Duino Aurisina e della Regione in occasione di visite guidate sui luoghi delle schede.

Attraverso la collaborazione con il Comune di Duino Aurisina e la Promoturismo, le schede didattiche nelle versioni in sloveno inglese tedesco verranno altresì distribuite negli infopoint regionali.

Le schede sono state sostenute dal contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Beneficentia Stiftung e dalla BCC Venezia Giulia.