lunedì 15 luglio 2013

Dalla Marina Austro-Veneta alla Imperial e Regia Marina da Guerra

 
Dalla Marina Austro-Veneta
alla Imperial e Regia Marina da Guerra
dal 16 luglio al 12 ottobre 2013
Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
piazza Vittorio Veneto, 1 Trieste

dal 18 luglio al 10 novembre 2013
Museo del Mare
via di Campo Marzio, 5 Trieste

Coordinamento della mostra
Chiara Simon
Roberto Todero

Collezioni
Liliana Pajola
Antonio & Adelio Paladini
 

Che dura la vita a bordo ai tempi della guerra

di Francesco Cardella Due sedi museali, una vasta ricerca coniugata alla vetrina di piccoli oggetti, collezioni eccellenti e variegati ricordi incastonati in una parte della storia di Trieste. È il mare a raccontare e a dare vita alla mostra “Dalla Marina austro–veneta alla Imperiale Regia Marina da guerra”, progetto espositivo ambientato nelle due sedi organizzatrici: il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di piazza Vittorio Veneto – visitabile dal 16 luglio al 12 ottobre - e il Museo del Mare, aperto alla nuova rassegna dal 18 luglio al 10 novembre. Molto materiale, e per certi versi inedito, ma soprattutto una visuale non solo tecnica o specialistica della sfera della marina militare in auge nel nostro territorio dalla fine del ’700 sino alla Prima guerra mondiale. Il tema fondamentale della mostra sembra questo e la scelta della doppia disposizione espositiva non risponde soltanto alle esigenze logistiche ma punta a una forma di approfondimento disegnato tra sociale, costume, senso di appartenenza, sino a esplorare usi e abitudini respirate per mesi a bordo, quando Patria e famiglia rappresentavano le uniche vere isole da conquistare. La mostra gioca su questa rotta rievocativa e racchiude naturalmente modalità diverse nelle due sedi preposte. Tra le mura del Museo Postale – vetrina dedicata per l’occasione alla memoria di Jo Andersen, ingegnere capo dell’Accademia militare di Pola alla fine del 1800 – prevalgono le memoria sotto forma di carteggi, cartoline (circa 500), annulli postali, carte marittime e altri oggetti risalenti all’organizzazione marittima militare austro–ungarica. La sede “sorella”, quella allestita al Museo del Mare, predilige altre vestigia e spazia tra divise, ornamenti di bordo, vestiario, utensili, distintivi, medaglie, qualche giornale dell’epoca, un classico quanto semplice diario redatto da un marinaio e persino i giochi da tavolo diffusi a bordo. Colori diversi ma un respiro comune: «La mostra vuole parlare di vite e di vita a bordo delle navi – ha ribadito Roberto Todero, uno dei curatori del progetto assieme a Chiara Simon – racconta di tempi trascorsi lontani da casa, vivendo una promiscuità mai provata né desiderata prima. La “privacy” è un concetto di cui facciamo spesso cattivo uso – ha aggiunto –. Persino la latrina diventava un luogo di aggregazione, dove fare quattro chiacchiere, fumare una sigaretta e stare un po’ lontani dai pensieri e dalla guerra...». L’esteso lavoro di recupero e catalogazione è stato basato sulle collezioni di Liliana Pajola (www.kuk-kriegsmarine.it) e Antonio e Adelio Paladini. “Dalla Marina austro–veneta alla Imperiale Regia Marina da guerra” aprirà i suoi (primi) battenti nella giornata di martedì, alle 11, al Museo Postale, vernice accompagnata anche dal Quartetto d’archi della Società Filarmonica di Trieste. Qui la mostra sarà visitabile, come detto, sino al 12 ottobre con il supporto dell’associazione CittàViva di Trieste, con questi orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì pomeriggio, dalle 15 alle 18. Ulteriori informazioni allo 040–6764293 o scrivendo a simonchi@posteitaliane.it. Il battesimo al Museo del Mare di Campo Marzio è in programma giovedì 18 luglio, alle 18, anche in questo caso con una colonna sonora ma offerta dal Quintetto a fiati dell’Ensemble d’ottoni di San Paolino di Aquileia. Le visite sino al 10 novembre sono scandite da questi orari: da martedì a domenica, dalle 9 alle 13.30. Altri ragguagli allo 040–304885/987 o scrivendo a museomare@comune.trieste.it.
dal Piccolo

DISTRUZIONE DI UN MONUMENTO!

Associazione Storico Culturale denominata "Fronte Orientale" con atto costitutivo depositato.

....appassionati alla storia della Grande Guerra, raccontata dai nostri nonni che vi parteciparono attivamente sui vari campi di battaglia dalla Galizia al Piave....per questo noi nipoti abbiamo voluto e vogliamo ricordare quanto accade durante il primo conflitto mondiale, recandoci nei luoghi dove fu scritta la storia, con uniformi riprodotte fedelmente cercando di rievocarla con rispetto e nei modi dovuti in ricordo di quanti vi parteciparono e sono caduti...
 
fronteorientale@fronteorientale.it    3313676957 / 55    Sdraussina (GO)
 
RICEVIAMO DAGLI AMICI DELL'ASSOCIAZIONE FRONTE ORIENTALE QUESTA TRISTE NOTIZIA
 

Queste sono le immagini di quanto scoperto oggi..
Mani ignote hanno divelto distrutto e oltraggiato un cippo dedicato ai nostri cari che in quell'epoca avevano servito chi aveva chiesto il loro coraggio, la loro gioventù, la loro anima...
”97° REGGIMENTO DI VIGLIACCHI” li hanno chiamati scrivendolo su un foglio...
non serve  dire altro... il Cristo che è stato spezzato...
non ci sono parole a pochi giorni dall'anniversario del II° Battaglia dell' Isonzo dove dal 16 luglio 1915 questi ragazzi di lingua  italiana che vestirono l'uniforme Imperiale persero la loro vita sul Bosco Cappuccio...
Questa Associazione che aveva in cura il manufatto, dopo l'ennesimo atto vandalico ha deciso di porre fine alla manutenzione lasciando alla natura il resto... tutto verrà divorato dalla vegetazione portando con se la memoria e il ricordo.