Fino
allo scoppio della prima guerra mondiale nel Friuli Venezia Giulia
esisteva un profondo equilibrio armonizzato dal rispetto tra
uomo e territorio e tra genti di lingua e culture diverse. Era
sicuramente il retaggio di tanti fattori ma la convivenza era
sinonimo di pace. Con questo progetto vogliamo
trasmettere semplicemente questa ricchezza assoluta, quello che
si è riscoperto scavando sia nel territorio che nella memoria
collettiva. Una guerra devastante e funesta ha sconvolto questo
prezioso equilibrio, ferendo in modo marcato il territorio e
ponendo dei solchi tra le culture. Chi viveva nel territorio vi è
stato forzatamente allontanato, mentre altri uomini provenienti
soprattutto da province lontane ne presero possesso utilizzandolo
per una quotidianità diversa, quella dei soldati decisi da entrambe
le parti a far valere le consegne
ricevute: conquistare e difendere!
Le
nostre terre divengono dunque nell’immaginario collettivo l’esempio
di una meta da raggiungere o di un baluardo da difendere e
purtroppo il prezzo pagato è colmo di sofferenza, paura e
distruzione.
Conclusisi
gli eventi bellici le famiglie al rientro trovarono un territorio
devastato, irriconoscibile. Ci vollero anni per riprendere una
vita civile, ove ogni zolla di terreno, ogni roccia carsica erano
contaminati da ordigni inesplosi e da tanta sofferenza vissuta.
Per aggiungere poi la difficoltà di vedere nella gente la divisione
tra vinti e vincitori.
Oggi
trascorsi cent’anni, il territorio ancora in parte segnato
rappresenta ciò che è stato negli anni di guerra e come se
volesse esprimersi per raccontare di quei soldati che parlavano
lingue diverse e che non si risparmiarono nella lotta. Questo
territorio oggi ha nuovamente visto rifiorire le comunità civili e
chi vi abita seppur a ridosso di un confine vuole viverci
serenamente convivendo in pace come le famiglie di allora.
Ecco
dunque l’insieme del progetto, l’uomo ed il territorio, la
riscoperta delle origini e della storia che circonda tutto il
Friuli Venezia Giulia ed in particolare queste terre. Un modo moderno
di porre fatti e descriverne gli eventi, viene esplicitamente
raccolto dall’intento che il Progetto si è preposto, con un
lessico appropriato ove non si parli di nemici ed una didattica
contestualizzante ove i contendenti di allora oggi sono partner
della Comunità europea. Il desiderio di Pace e Rispetto non
mancheranno a farsi sentire assieme ad un sentimento di profonda
pietà per chi in ogni caso su queste pietre ha sofferto oppure
è caduto.
Rispettando
il senso del dovere si potrà comprendere il perché senza
retorica o visione di parte sull’ Erma della Terza Armata è
riportata la frase “RISPETTATE
IL CAMPO DELLA MORTE E DELLA GLORIA” dunque rispetto per il
territorio e consapevolezza del sacrificio su di esso offerto.
La
pace non deve essere definita come assenza di guerra ma come BENE
ASSOLUTO.
Il
bene che la pace tutela è la VITA.
«Beati
gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio»
(MT
5,9)2
Il
progetto “ERMADA 1914: VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE”è
presentato dal Gruppo
Ermada
Flavio Vidonis, che ha costituito una cordata costituita da 13
partner fra Enti Pubblici, Centri Studi e Associazioni del
Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con numerose associazioni e
realtà di tutto il Friuli Venezia Giulia.
Il
principale obiettivo del progetto è quello di diffondere i concetti
di conoscenza, rispetto, convivenza e di pace. Grazie alla
ricchezza di storia e memoria presenti nel territorio del Friuli
Venezia Giulia, il progetto vuole far conoscere, o meglio
ancora, riscoprire, quanto importante sia l’equilibrio tra uomo e
uomo, e uomo con la natura. Un territorio disseminato di
testimonianze, ferite e tracce che nemmeno cento anni sono riusciti
a cancellare. Persone che portano nella memoria della propria
famiglia ancora segni di un trascorso difficile e tragico. Ma la
natura vuole riprendersi il territorio e le generazioni man mano che
si susseguono cancellano le tracce del passato.
Attraverso
un progetto già avviato e collaudato, si propone di far riscoprire
sia il territorio che la memoria con l’obiettivo preciso di
sensibilizzare la convivenza ed il rispetto e dunque la pace.
Gli
eventi che il progetto propone sono eventi “diffusi”, con questo
termine si intende eventi itineranti come cori, lettura di testi
e rappresentazioni teatrali, ma soprattutto importanti mostre che
documentano attraverso testimonianze espressive la sofferenza
dei soldati nell'abbandonare le loro famiglie, i figli e le
loro case, i loro affetti.
Coloro
che hanno vissuto questi eventi non sono qui a raccontarceli, ecco
perché oggi "in tempo di pace" è così importante
non perderne memoria: queste “voci” rappresentano lo strumento
attraverso il quale può avvenire il passaggio generazionale:
l’obiettivo del progetto sarà raggiunto se le generazioni di oggi
uscendo dalla mostra o dopo aver ascoltato un coro o una
rappresentazione teatrale avranno percepito il messaggio
di
quanto male possono fare le guerre e trasmetteranno questo ai loro
figli. In questo modo il dramma della Guerra offrirà
l’occasione per sottolineare LA FORZA DELLA VITA che non si arrende
mai e si fa strada attraverso la fraternità come forte segno
della speranza nel futuro.
Un
altro importante obiettivo del progetto è quello di creare una rete
e di fare sinergia tra diverse realtà piccole e grandi. La
conoscenza dei fatti storici locali aiuta a comprendere la cultura
delle diverse realtà. Aver vissuto in modo diverso gli eventi
della guerra ci aiuta a capire le diverse culture, che sono un
valore, come lo è la pace, contribuendo in questo modo a
consolidare e ad infondere a tutti, in particolare ai
giovani, l’importante concetto che tutti siamo cittadini
d’Europa. A testimonianza di ciò l’adesione, il supporto e
la collaborazione di diverse realtà della Regione:
Associazioni culturali, sportive e di volontariato, Centri
Studi, e altri che hanno voluto dare il loro apporto senza
chiedere nulla, ma offrendo soltanto la loro competenza e
disponibilità. La motivazione dei partner coinvolti nella volontà
comune di lavorare tutti insieme e con passione potrà essere la
giusta via per la riuscita del progetto.
L’ultimo
obiettivo del Progetto, ma non meno importante è la valenza
turistica che tali eventi avranno nel territorio del Friuli
Venezia Giulia ed in particolare nei Comuni della Provincia di
Trieste. La promozione e la pubblicizzazione di tutti gli eventi
sarà curata dal partner Consorzio Promotrieste costituito
da importanti realtà quali l’Associazione degli albergatori e
l’Associazione esercenti pubblici esercizi della
Provincia
di Trieste, la Società Turistico Alberghiera, numerose Agenzie di
Viaggi di Trieste e rappresenta perciò una garanzia di grande
professionalità.
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