venerdì 22 novembre 2013

Grande Guerra, convegno sulla “rimozione”

Grande Guerra, convegno sulla “rimozione”

DUINO AURISINA. Il grande tema della “rimozione” fa da collante anche al convegno sulla Grande Guerra di sabato 23 novembre organizzata dal Comune di Duino Aurisina al Centro d’arte e cultura Skerk...
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    DUINO AURISINA. Il grande tema della “rimozione” fa da collante anche al convegno sulla Grande Guerra di sabato 23 novembre organizzata dal Comune di Duino Aurisina al Centro d’arte e cultura Skerk di Ternova Piccola in collaborazione con l’Associazione Hermada – Soldati e civili. Alle 15 il ricercatore Giovanni Battista Panzera parlerà sul tema: “I soldati dimenticati”, cioè di quelle migliaia di giovani, ma non solo, italiani, sloveni e croati, che nel 1914, allo scoppio del conflitto, vennero richiamati alle armi dall’Austro Ungheria e finirono a combattere sul fronte orientale. Il territorio di arruolamento cominciava nell’Alto Isonzo e finiva all’isola di Veglia, comprendendo quindi il Friuli orientale, tutto l’Isontino, Trieste e il Carso, gran parte dell’Istria. Panzera da molti anni ha allargato le ricerche dal famoso 97° reggimento fanteria a tutti gli altri reparti che attinsero in queste zone, soprattutto nella contea di Gorizia e Gradisca, i loro effettivi. Alle 16 prenderanno la parola il prof. Paolo Malni, autore di molti libri sulla materia, e il giornalista Vili Princic, per sviluppare il tema “I profughi civili dimenticati”, l’altro tema legato alla Grande Guerra, cioè le gravi conseguenze che subirono, con l’entrata nel conflitto dell’Italia, le popolazioni poste proprio sulla linea del fronte. Il convegno conclude idealmente il percorso avviato dall’Associazione Hermada – Soldati e civili con la mostra “La grande guerra in casa” (autunno 2012) dedicata alle popolazioni che si ritrovarono per molti anni sul fronte e quella, chiusa qualche giorno fa, sul 97° reggimento fanteria, intitolata “La memoria rimossa”.


    22 novembre 2013




    EVENTI NOVEMBRE 2013
    Domenica 17 novembre 2013 alle ore 16
    nella Galleria del Centro Skerk a Ternova 15 verrà proiettato, alla presenza del giornalista e scrittore Paolo Rumiz il film
    L'albero tra le trincee - Paolo Rumiz nei luoghi della Grande Guerra,
    ENTRATA LIBERA! 
    È gradita la prenotazione al nr. 345 6407888 

    sabato 23. novembre 2013
    lle ore 15 convegno su I soldati dimenticati con relatore il ricercatore prof. Giovanni Battista Panzera,

    alle ore 16 su I profughi civili dimenticati, con relatori lo scrittore-ricercatore prof.Paolo Malni ed il giornalista Vili Prinčič.
    Organizzato dall'Associazione Hermada - Soldati e civili e il Comune di Duino Aurisina.

    ENTRATA LIBERA! 

    giovedì 14 novembre 2013

    NOVEMBRE - LE GIORNATE DI TRIESTE

    Nel sessantesimo anniversario della rivolta di Trieste del novembre 1953, che provocò morti e feriti tra la popolazione scesa in piazza per ribadire la propria italianità, l'Associazione Culturale "Novecento" organizza la proiezione del mediometraggio "Novembre.

     
    Le giornate di Trieste" lunedì 18 novembre alle ore 20:00 presso il Café Rossetti, in Viale XX Settembre 45 a Trieste.

     Il filmato, prodotto dall'Associazione Novecento stessa insieme a Divine Films nel 2004, riguarda le vicende di Corso, disilluso cineoperatore fiorentino, il quale si muove con la sua macchina da presa attraverso la Trieste in subbuglio dei primi di novembre del 1953 appunto. Conosce così Lorenzo, studente e ardente sostenitore della causa italiana, la sua fidanzata Anna ed il giovane Mario, poco più che tredicenne.
     
    Quando la polizia apre il fuoco sulla folla inerme,a Corso manca la forza per continuare a girare. Perduta la sua scorza di cinismo, si ritrova cambiato, stanco di documentare la violenza di cui si nutre un sistema in cui i giochi delle grandi potenze si oppongono alle ragioni ed alle aspirazioni della gente, schiacciandole.
     
    Per informazioni, inviare un’ e-mail a novecentots@libero.it, oppure chiamare il numero 0402415965

    mercoledì 13 novembre 2013

    L'albero tra le trincee - Paolo Rumiz nei luoghi della Grande Guerra

    Associazione HERMADA - SOLDATI  E CIVILI


    EVENTI NOVEMBRE 2013


    Domenica 17 novembre 2013 alle ore 16
    nella Galleria del Centro Skerk a Ternova 15 verrà proiettato, 
    alla presenza del giornalista e scrittore Paolo Rumiz il film

    L'albero tra le trincee - Paolo Rumiz nei luoghi della Grande Guerra,


    È gradita la prenotazione al nr. 345 6407888



    sabato 23. novembre 2013

    • alle ore 15 convegno su I soldati dimenticati 
      con relatore il ricercatore prof. Giovanni Battista Panzera,
    • alle ore 16 su I profughi civili dimenticati
      con relatori lo scrittore-ricercatore prof.Paolo Malni ed il giornalista Vili Prinčič.
    Organizzato dall'Associazione Hermada - Soldati e civili e il Comune di Duino Aurisina.


    “CORNO BATTISTI - LA SPIA DI VALLARSA”

    INCONTRO e PROIEZIONE
    “CORNO BATTISTI - LA SPIA DI VALLARSA
    di Mauro Zattera

    Il documentario ricostruisce l’operazione di conquista del Corno “Battisti”
    da parte delle truppe italiane sul presidio austro-ungarico, nel maggio 1918.

    L’autore, Mauro Zattera, trentino è un appassionato cultore della Grande Guerra e conoscitore
    dei campi di battaglia con particolare riferimento alle vicende belliche del Massiccio del Pasubio.

    Venerdì 15 novembre 2013 - ore 18.00
    Sala conferenze della Società Alpina delle Giulie – sez. di Trieste del CAI

    Via Donota, 2 - 34121 TRIESTE -040 630464

    Sabato 16 novembre 2013 - ore 09.30
    Escursione sul monte Hermada
    accompagnatore Paolo Pizzamus - Esperto specializzato siti Grande Guerra del Gruppo ricerche e studi Grande guerra CAI SAG Trieste
    Ritrovo a Medeazza (spiazzo sulla sx all’inizio del centro abitato)

    SULLE TRACCE DI UN SOLDATO CUNEESE CADUTO SULLA BAINSIZZA

    L'11DICESIMA BATTAGLIA
    SULLE TRACCE DI UN SOLDATO CUNEESE CADUTO SULLA BAINSIZZA
    1914-2014.
    Un secolo dall'inizio della Grande Guerra.

    La biografia di un soldato cuneese
    e la storia della battaglia che gli ha tolto la vita.
    380 pagine
    € 26,00
    Casa editrice Nerosubianco di Cuneo
     ww.nerosubianco-cn.com
    Marco Mantini
    Gruppo ricerche e studi Grande guerra CAI SAG Trieste

    domenica 3 novembre 2013

    ESCURSIONI SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA



    ESCURSIONI SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA


    Dal mese di ottobre si svolgeranno delle escursioni itineranti che prendono il posto delle ormai conosciute "escursioni domenicali della seconda domenica del mese".
    Oltre alla visita del Comprensorio della Dolina dei Bersagllieri e del Sacrario di Redipuglia, si potrà conoscere il Parco Tematico di Monfalcone, il Monte San Michele con l'itinerario ungarettiano e le Cannoniere del Brestovec.


    Comprensorio della Dolina dei Bersaglieri  e Sacrario di Redipuglia – mezza giornata
    Sul Monte Sei Busi, vicino al Sacrario di Redipuglia è attivo da oltre dieci anni un sito storico recuperato secondo i dettami dell’archeologia della Grande Guerra, l’archeologia dei nonni. E’ possibile vivere un’esperienza particolare entrando nella dolina, già sede di un posto di primo soccorso di cui si possono visitare i notevoli resti, attraverso i camminamenti scavati dai soldati e resi nuovamente percorribili con il lavoro dei volontari di Sentieri di Pace. Terminata la visita alla Dolina dei 500 o Dolina dei Bersaglieri si raggiunge in pochi minuti parte su strada sterrata, parte su sentiero la zona prossima alla cima del Monte Sei Busi, Q. 188, nelle cui vicinanze si può visitare la Trincea Mazzoldi, trincea rielaborata durante il conflitto dalle truppe italiane parzialmente sugli scavi delle trincee austriache abbandonate dopo la presa di Gorizia. Nella trincea, percorribile, si possono vedere i graffiti lasciati dai

    soldati, segno del loro passaggio cent’anni orsono.

    Accompagnatore: Esperto sui siti della Grande Guerra
    Difficoltà: facile
    Durata: 3 ore circa
    Tipologia di terreno: strada e sentiero sterrato
    Punto d’incontro: ore 9.00 Ufficio informazioni di Fogliano Redipuglia- Via III Armata, 54
         coordinate GPS: lat. 45.855527,long.13.48536
    Date delle escursioni: 12/10; 7/12; 8/02
    Costo: intero € 8,00. Bambini fino ai 12 anni gratis
    Prenotazioni: per le escursioni del sabato entro le ore 18.00 del venerdì precedente l’uscita; per le escursioni della domenica entro le 12.00 del sabato precedente l’uscita
    Abbigliamento e attrezzatura richiesta: pedule o scarpe da ginnastica, acqua al seguito e pila
    Spostamenti: gli spostamenti dal punto d’incontro verso i vari luoghi del percorso verranno effettuati con proprio mezzo



    Il Parco Tematico di Monfalcone 
    - Ambito 1 - mezza giornata
    Alle spalle della città dei cantieri, sulle colline prospicienti il tracciato ferroviario si snodano i sentieri che costeggiano le trincee riattate e percorribili del Parco Tematico di Monfalcone. Il primo sito raggiungibile è quello della Trincea Joffré, così chiamata in ricordo di una visita fatta dal Capo di Stato Maggiore francese; visibile l’accesso alla Grotta Vergine e la bella lapide che la caratterizza. Si raggiunge poi la sella di Q. 85, sede di batterie in fortini di cemento. Da qui, in breve, si sale alla Quota Toti, monumentalizzata in ricordo dei reparti che qui combatterono.
    Accompagnatore: Esperto sui siti della Grande Guerra
    Difficoltà: facile
    Durata: 3 ore circa
    Tipologia di terreno: strada e sentiero sterrato
    Punto d’incontro: ore 9.00 Monfalcone parcheggio di Via Giacomo Matteotti
         coordinate GPS: lat. 45.807085,long. 13.537041
    Date delle escursioni: 13/10; 8/12; 9/02
    Costo: intero € 8,00. Bambini fino ai 12 anni gratis
    Prenotazioni: per le escursioni del sabato entro le ore 18.00 del venerdì precedente l’uscita; per le escursioni della domenica entro le 12.00 del sabato precedente l’uscita
    Abbigliamento e attrezzatura richiesta: pedule o scarpe da ginnastica, acqua al seguito e pila
    Spostamenti: gli spostamenti dal punto d’incontro verso i vari luoghi del percorso verranno effettuati con proprio mezzo


     Il  Monte San Michele – Vrh
     da San Martino del Carso –
     itinerario ungarettiano
    Raggiunta la Piazza della Fontana a San Martino del Carso, si prosegue a piedi verso il Valloncello dell’Albero Isolato, uno dei luoghi che videro la guerra del “soldato ma poeta” Giuseppe Ungaretti, che in questo luogo scrisse alcune delle sue più note liriche di guerra.  Si sale poi su strada sterrata verso il piazzale sotto alla cima del Monte San Michele, raggiungendo così le trincee sulle quali arrivò il gas sul fronte italiano. Passando davanti agli sbocchi delle cannoniere italiane, si raggiunge in breve il Schönburg Tunnel, importante sistema sotterraneo austro-ungarico per spostarsi poi alla cime Tre e Quattro del Monte, dalle quali si gode un incomparabile panorama sugli antichi campi di battaglia. Sulla Cima Quattro si erge la colonna dedicata alla Brigata Brescia che qui giunse nell’agosto del 1916 e con la Brigata c’era anche il fante Ungaretti.

    Accompagnatore: Esperto sui siti della Grande Guerra
    Difficoltà: facile
    Durata: 3 ore circa
    Tipologia di terreno: strada e sentiero sterrato
    Punto d’incontro: ore 9.00 Piazza della Fontana di San Martino del Carso
                                       coordinate GPS: lat. 45.879732, long. 13.534613
    Date delle escursioni: 10/11; 11/01
    Costo: intero € 8,00. Bambini fino ai 12 anni gratis
    Prenotazioni: per le escursioni del sabato entro le ore 18.00 del venerdì precedente l’uscita; per le escursioni della domenica entro le 12.00 del sabato precedente l’uscita
    Abbigliamento e attrezzatura richiesta: pedule o scarpe da ginnastica, acqua al seguito e pila
    Spostamenti: gli spostamenti dal punto d’incontro verso i vari luoghi del percorso verranno effettuati con proprio mezzo
     Le cannoniere del Brestovec – mezza giornata
    Una passeggiata di notevole interesse storico conduce con un facile percorso ad anello dal Paese di San Michele del Carso – Vrh sveta  Mihaela (Campo sportivo) al monte Brestovec , nella cui roccia furono scavate da parte italiana delle gallerie cannoniere. Le stesse sono state recentemente oggetto di un lavoro di recupero ed allestimento, per cui visitarle provoca emozioni inattese. Accolti da sagome di soldati e cannoni, l’ombra delle gallerie ci riporta ai lontani momenti del conflitto. Il materiale ferroso usato e le dimensioni degli ambienti sotterranei aiutano il visitatore a capire quanto quella guerra sia stata GRANDE in tutte le sue manifestazioni. La cima del monte, quota 208, offre un notevole panorama verso i campi di battaglia del Carso di Comeno. Il sentiero al ritorno attraversa un notevole campo trincerato dal quale è possibile accedere a un sistema sotterraneo che si apre poi in una dolina.

    Accompagnatore: Esperto sui siti della Grande Guerra

    Difficoltà: facile
    Durata: 3 ore circa
    Tipologia di terreno: strada e sentiero sterrato
    Punto d’incontro: ore 9.00 Parcheggio campo sportivo San Michele del Carso – via Devetaki
                                       coordinate GPS: lat. 45.880452, long.13,561943
    Date delle escursioni: 09/11; 12/01
    Costo: intero € 8,00. Bambini fino ai 12 anni gratis
    Prenotazioni: per le escursioni del sabato entro le ore 18.00 del venerdì precedente l’uscita; per le escursioni della domenica entro le 12.00 del sabato precedente l’uscita
    Abbigliamento e attrezzatura richiesta: pedule o scarpe da ginnastica, acqua al seguito e pila 
    Spostamenti: gli spostamenti dal punto d’incontro verso i vari luoghi del percorso verranno effettuati con proprio mezzo
      
    Le escursioni vengono garantite anche in caso di maltempo




    LA GRANDE MOSTRA DI "PAOLO CACCIA DOMINIONI" A GORIZIA

    http://www.gruppoermadavf.blogspot.it/2013/10/paolo-caccia-dominioni-un-artista-sul.html

    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraFiaccola alpina della fraternità - Timau 
    Redipuglia 4 Novembre 1956 - 1981


























    SEDI ESPOSITIVE:


    Galleria Dora Bassi · Gorizia
    4.11.2013 – 6.1.2014
    inaugurazione 4.11.2013 - ore 18.30
    Galleria Dora Bassi · Gorizia
    4.11.2013 – 6.1.2014
    inaugurazione 4.11.2013 - ore 18.30
    Caserma Guastatori Berghinz · Udine
    4.11.2013 – 6.1.2014

    Musei Provinciali Borgo Castello · Gorizia
    7.11.2013 – 6.1.2014 
    inaugurazione 6.11.2013 - ore 18
    Prefettura di Gorizia
    8.11.2013 – 15.12.2013
    Biblioteca Statale Isontina · Gorizia
    8 - 30.11.2013
    Palazzo Lantieri · Gorizia
    9 – 29.11.2013
    inaugurazione 9.11.2013 - ore 18
    Stazione di Redipuglia · Gorizia
    9 – 30.11.2013
    inaugurazione 9.11.2013 - ore 11.30




    COMUNICATO STAMPA:

    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraDisegno umoristico d’ispirazione militare, 1982 · tecnica mista
    Verrà inaugurata, da lunedì 4 novembre 2013 alle 18.30 alla Galleria Dora Bassi di Gorizia esuccessivamente in altre 6 sedi storiche di Gorizia e della Regione, un’importante e articolata mostra diffusa di progetti, disegni, dipinti, scritti, documenti e testimonianze su Paolo Caccia Dominioni (Nerviano, prov. di Milano 1896 - Roma 1992), architetto, artista, scrittore e soldato noto a livello internazionale.
    La rassegna – ideata e curata dall’architetto e critico d’arte Marianna Accerboni con l’approfondimento storico dell’Ammiraglio Sq. Ferdinando Sanfelice di Monteforte, docente di Strategia alla Cattolica di Milano e alle Università di Firenze e Trieste Polo di Gorizia, già Rappresentante Militare per l’Italia presso i Comitati Militari NATO e EU - vuole ripercorrere attraverso più di 600 pezzi provenienti dai Musei Provinciali - Museo della Grande Guerra di Gorizia, dal Museo del Genio di Roma, dalle famiglie Formentini, Cosolo, Lantieri, Cantoni Burr e da collezionisti privati, i momenti salienti della poliedrica attività di architetto, ingegnere, pittore, formidabile disegnatore, illustratore e scrittore di Paolo Caccia Dominioni.
    Riportandolo idealmente a Gorizia e nei luoghi nei quali combattè durante il primo Conflitto Mondiale e successivamente visse, la mostra si inserisce nei grandi eventi in ricordo di Caccia Dominioni. Tra questi ricordiamo l’intitolazione di una via di Milano – prevista a breve – e l’importante rassegna organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Ankara in Turchia nel 2012, dove Caccia Dominioni progettò nel 1939 la sede dell’ambasciata italiana.
    Sviluppata attraverso un percorso espositivo che a Gorizia include la Galleria Dora Bassi, la Prefettura, iMusei Provinciali - Museo della Grande Guerra, la Biblioteca Statale Isontina, Palazzo Lantieri, a Udine la Caserma Guastatori Berghinz e la Stazione di Redipuglia, la mostra – per il suo carattere internazionale – toccherà successivamente Trieste e nel 2014/ 2015 Bruxelles.
    Architetto e ingegnere dal tratto colto ed essenziale e dalla cifra sobriamente e squisitamente originale, pittore, disegnatore e illustratore formidabile per la rapidità e l’eccezionalità del segno nonché scrittore efficace e coinvolgente nella sua essenzialità (Premio Bancarella), Caccia Dominioni ci consegna in questa mostra diffusa la sua equilibrata ma appassionata visione del secolo breve - che visse con intensità, stile e distacco - raccontato e interpretato attraverso migliaia e migliaia tra disegni, progetti architettonici, bozzetti, dipinti e scritti, molti dei quali realizzati sul fronte del Carso durante la Grande Guerra o subito dopo in Libia, poi nella campagna d’Etiopia del 1935/ ‘36  e quindi in Africa settentrionale nel corso del 2° conflitto mondiale.
    Tutta la sua vita, civile e militare, fu per altro testimoniata da splendidi disegni, dipinti e sketch, che rappresentano forse l’aspetto meno noto della sua poliedrica creatività e che la rassegna tende a riscoprire ed evidenziare, presentando anche lavori finora mai pubblicati, come per esempio i bellissimi disegni a tecnica mista e tempera realizzati nel viaggio che lo portò in Australia e quelli che “fotografano” la gente africana.

    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraAbitazione di Caccia Dominioni a Gabria, 1965 - tecnica mista
    In mostra, tra le testimonianze biografiche e autobiografiche, sono esposte anche le magnifiche e inedite tavole genealogiche disegnate dallo stesso Dominioni per ricostruire le origini e gli intrecci della sua famiglia, imparentata con le più importanti casate nobiliari italiane, e l’inedito Registro dei lavori, progetti ed elaborati tecnici, nella stesura originale da lui redatta e confezionata a mano, che riassume in ordine cronologico 614 opere dal 1924 al ‘71.
    Un’altra sezione racconta i restauri di prestigiose e storiche magioni (Castello e Golf Hotel a S. Floriano del Carso, Palazzo Lantieri a Gorizia ecc.) e le nuove architetture. Tra queste, Casa Cosolo a Fogliano Redipuglia (Gorizia) e il villaggio turistico di Riva dei Tessali (Taranto), inserito da Caccia Dominioni in un paesaggio boschivo senza abbattere alcun albero, ma adattando anzi armonicamente e con eleganza le nuove edificazioni alla natura, nel più assoluto ed ecologico rispetto per l’ambiente: solo per questo motivo l’architetto-artista potrebbe essere considerato un grande mentore antesignano della modernità, come lo fu con la sua scrittura sobria ed essenziale e con i disegni, immediati nella narrazione sintetica dall’estro armonico e razionale.
    In più sezioni ricorre infine la sua incredibile capacità di raccontare da vero cronista la guerra - hic et nunc - attraverso disegni e opere pittoriche eseguite al tratto.
    La sintesi dei volumi e il concetto di forma-funzione sottolineano le sue architetture e l’essenzialità ricorre  anche nelle illustrazioni che arricchiscono i suoi libri e quelli altrui, le cartoline, augurali e non, gli ex libris e le etichette per i vini. Ancora una sezione è dedicata ai monumenti ai caduti e a vari corpi d’arma, tra cui quello al Duca d’Aosta a Gorizia Aeroporto e quello dedicato al 3° Reggimento di Artiglieria da montagna, oggi nella Caserma Cantore di Tolmezzo. E sono presenti anche alcuni disegni navali, poco noti ed emozionanti, che Caccia Dominioni realizzò con grande perizia fin dall’età di 14 anni: tra questi, di particolare interesse il progetto per l’opera dedicata Al marinaio d’ogni ventura (1985) per Punta Ristola (Leuca).

    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraAlberi dell’Isola di Ceylon tra (le città di) Colombo e Kandy 
    tecnica mista su carta · probabilmente realizzata 
    durante il viaggio verso l’Australia
    Nel disegno fu immediato, avvincente, cromaticamente perfetto e altrettanto abile e competente si dimostrò nelle costruzioni stradali e minerarie e in altre opere eseguite per anni dallo studio nel quale operava al Cairo prima e dopo il 2° conflitto mondiale. Un’intelligenza rapida dunque, che ci metteva un secondo a comunicare e a interpretare il reale con una prontezza di spirito che forse in guerra gli salvò più volte la vita: una personalità e un artista d’eccezione, oggi però non ancora noto quanto meriterebbe, aspetto che la mostra si propone di mettere in luce e riscoprire.
    Altri disegni, bozzetti grafici, lettere, reperti ancora intrisi di sabbia, fotografie e testimonianze rievocano il periodo trascorso da Caccia Dominioni in Africa settentrionale durante il 2° conflitto mondiale e quello successivo: qui, dopo aver riesumato, dal 1948 in poi per più di 15 anni, le salme di migliaia di soldati di tutte le nazionalità, progettò ed eseguì per il nostro Governo il celebre ed essenziale Sacrario Militare Italiano di El Alamein, esempio unico di architettura italiana monumentale nel deserto africano.
    Non va dimenticato infine che anche sul piano umano e sociale Caccia Dominioni si dimostrò molto avanti con i tempi, intrattenendo un rapporto amichevole, amabile e per così dire paritario con tutti, compresi i suoi commilitoni, i soldati e gli Ascari, che ebbe a fianco nella campagna d’Etiopia, nel secondo conflitto e per il recupero delle salme dei caduti, anticipando così, istintivamente a suo modo, un moderno concetto di globalizzazione.

    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraLa rosa e l'elmetto bucato - reminescenza di 60 anni fa 
    1915-1975 - tecnica mista su carta
    La mostra sarà sottolineata dai seguenti appuntamenti:

    GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE DALLE ORE 17

    Visita guidata
    Biblioteca Statale Isontina

    VENERDÌ 22 NOVEMBRE

    ORE 18.00 presentazione del video dedicato a Caccia Dominioni
    con le testimonianze inedite di chi lo conobbe
    Sala del Consiglio del Comune di Gorizia
    Piazza Municipio 1

    SABATO 14 DICEMBRE ORE 10.00

    visita guidata nei luoghi del Carso
    che videro presente Caccia Dominioni nel I° conflitto mondiale

    OGNI DOMENICA ORE 16.30

    visita guidata alla mostra con partenza da Palazzo Lantieri 

    OGNI DOMENICA ORE 18

    visita guidata alla mostra con partenza dalla Galleria Dora Bassi

    FINISSAGE

    evento multimediale di poesia, musica e luce con la recitazione attoriale di versi di Ungaretti (che combattè sul Carso e a cui è dedicato il Parco omonimo nella tenuta di Castelvecchio a Sagrado), in cui saranno reinterpretate le vicende di Caccia Dominioni e la sua epoca.
    L’evento espositivo si svolge in collaborazione e con il supporto di importanti realtà istituzionali, come la il Comune di Gorizia, Prefettura di Gorizia, la Provincia di Gorizia, Musei Provinciali di Gorizia - Museo della Grande Guerra, la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, la Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, l’Archivio di Stato di Gorizia, ilMinistero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, il Comune di Fogliano Redipuglia, la Pro Loco Redipuglia - Sentieri di pace, leFerrovie dello Stato, l’Ufficio Storico del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa - col. Matteo Paesano, l’Ufficio Storico del V Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito - col. Antonino Zarcone, gli Alpini di Fogliano Redipuglia, gli Alpini di Fogliano Redipuglia, il Rotary Club di Gorizia (di cui Dominioni fu socio onorario e per cui disegnò il logo tuttora in uso), il Rotary Club di Muggia (Trieste), la FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), e con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Turriaco, Gruppo culturale AJSER 2000 e il Gruppo Hermada Flavio Vidonis, Associazione Culturale Isonzo - Gruppo di ricerca storica, l’Azienda Agricola Zidarich di Prepotto (Duino Aurisina, Trieste), l’Azienda Vitivignicola Filippon di Lorenzo Comelli (Ramandolo, Udine), l’Hotel Entourage, Grafica Goriziana, Studio Faganel.
    Il quotidiano Il Piccolo si configura quale media partner.
    Il video dedicato a Caccia Dominioni è stato realizzato grazie alla Pro Loco Redipuglia - Sentieri di pace con il contributo di RFI Rete Ferroviaria Italiana.

    FOCUS, ORARI, INFO SULLE SEDI ESPOSITIVE

    1. L’uomo, l’architetto, il pittore, il soldato · Galleria Dora Bassi, Gorizia (via Roma 5) ·  In mostra, tra le testimonianze biografiche e autobiografiche, le magnifiche e inedite tavole genealogiche disegnate da Caccia Dominioni per ricostruire le origini e gli intrecci della sua famiglia, imparentata con le più importanti casate italiane, e il libro, da lui redatto e confezionato a mano, che riassume in ordine cronologico tutti i suoi numerosissimi progetti. Una sezione è dedicata ai prestigiosi restauri (Castello e Golf Hotel a S. Floriano, Gorizia, ecc), le nuove architetture (Villaggio turistico a Leuca, casa Cosolo ecc) che lo hanno reso celebre e amato nel territorio goriziano e in Italia. Un'altra sezione racconta la sua incredibile capacità di testimoniare la guerra - in questo caso il 1° conflitto mondiale - attraverso alcuni dipinti di grande dimensione, eseguiti al tratto e a tecnica mista. In mostra anche numerose opere grafiche e pubblicazioni dedicate ai vari Corpi d’Arma con riferimento  alla loro storia, accanto a dipinti e disegni dedicati alla Grande Guerra e ai viaggi (orario: da mart a sab  10.30 - 13 e 17 - 20/ dom 11 - 13 e 17 - 20/ lunedì chiuso/ visite guidate domenica ore 18). 
    2. El Alamein · Prefettura di Gorizia (piazza della Vittoria 64) · materiali e testimonianze relative a El Alamein, tra cui autentiche chicche quali le tavole illustrative originali create da Caccia Dominioni per il suo libro Takfir, disegni di tema africano e reperti trovati nel deserto dell’Africa Settentrionale da Caccia Dominioni e dal suo collaboratore Renato Chiodini, con l cartellini di schedatura scritti di pugno da Dominioni: tutti materiali finora mai esposti (tutti i giorni: 10 - 18).
    3. Paolo Caccia Dominioni e la Grande Guerra · Musei Provinciali di Gorizia - Museo della Grande Guerra (Borgo Castello 13) · In mostra preziose opere realizzate da Caccia Dominioni a disegno e a tecnica mista e altre testimonianze relative alla sua partecipazione al I° conflitto mondiale (che lo vide quasi sempre in prima linea), presenti nell’allestimento permanente del Museo della Grande Guerra (4 novembre 10 - 17/ mart - dom 9 - 19/ lunedì chiuso).
    4. Paolo Caccia Dominioni: la parola e il segno · Biblioteca Statale Isontina di Gorizia (via Mameli 12) · Poiché Paolo Caccia Dominioni scrisse diversi libri e ne illustrò parecchi, un’ampia documentazione in tal senso sarà prodotta negli spazi della Biblioteca, racchiusa in una sezione, mentre un’altra sezione sarà dedicata ai disegni artistici e scherzosi e ai dipinti, alla serie delle cartoline, augurali e non, agli ex libris e alle etichette per i vini (lun - ven 10.30 - 18.30/ sab 10.30 - 13.30/ festivi chiuso). 
    5. Paolo Caccia Dominioni a Palazzo Lantieri · Palazzo Lantieri a Gorizia (piazza S. Antonio 5) - Esposizione di documenti, progetti, disegni, immagini e testimonianze di proprietà della famiglia Lantieri, relativi allo strettissimo e affettuoso rapporto intercorso tra i componenti di quest’ultima e l’architetto Caccia Dominioni (orario: da mart a sab 10.30 - 13 e 17 - 20/ dom 11 - 13 e 17 - 20/ lunedì chiuso/ visite guidate domenica ore 16.30).
    6. Paolo Caccia Dominioni: la vita militare, i monumenti, i disegni navali, l’arte · Stazione di Redipuglia (Gorizia) · Coerentemente con la vicinanza al Sacrario di Redipuglia, la mostra propone progetti e documenti dedicati a monumenti come quello al Duca d’Aosta dell‘Aeroporto di Gorizia e come quello dedicato al 3° Reggimento Artiglieria da montagna di Gemona, oggi alla Caserma Cantore di Tolmezzo, con un’appendice relativa ai disegni navali, poco noti ed emozionanti, che Dominioni realizzava con grande perizia fin dall’età di 14 anni: tra questi, di particolare interesse il progetto per l’opera dedicata “Al marinaio d’ogni ventura” (1985) per Punta Ristola (Leuca). Una sezione, con documenti inediti, sarà dedicata alla sua lunga vita militare. Sarà esposta anche una sintesi delle sue molteplici espressioni artistiche declinate sotto il profilo grafico (tutti i giorni 10 - 13 e 17 - 20).
    7. Caserma Guastatori “Berghinz” di Udine (via S. Rocco 180) · Qui sono esposte diverse testimonianze e opere di Dominioni (tra cui la riproduzione del suo splendido Diario ad immagini del 31° Genio Guastatori, realizzato  in Africa settentrionale durante il 2° conflitto mondiale): l’architetto apparteneva infatti proprio a tale arma e ne promosse durante la 2° guerra mondiale la ricostituzione (4 novembre 8.30 - 16 / altri giorni per appuntamento 0432 231584).


    PAOLO CACCIA DOMINIONI di SILLAVENGO

    Amm. Sq. Ferdinando SANFELICE di MONTEFORTE
    docente di Strategia alla Cattolica di Milano e alle Università di Firenze e Trieste · Polo di Gorizia, già Rappresentante Militare per l’Italia presso i Comitati Militari NATO e EU 

    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraPaolo Caccia Dominioni in Africa Settentrionale
    durante il secondo conflitto mondiale
    Paolo CACCIA DOMINIONI di SILLAVENGO si definiva Milanese di Milano, anche se era nato in provincia, il 14 maggio 1896, a Nerviano (MI) e la sua famiglia proveniva dalla nobiltà di Novara.
    Figlio di un diplomatico, egli ereditò il gusto di viaggiare e maturò una lunga esperienza di lavoro all’estero, soprattutto nel mondo arabo, come architetto, pur essendo laureato in Ingegneria civile. Poliglotta – conosceva 7 lingue – cosmopolita nei gusti e disegnatore raffinato, progettò e costruì edifici di assoluto pregio;  il suo capolavoro è il Sacrario dei caduti italiani, alla Quota 33 di El Alamein.
    Ma queste sue attività, pur assolutamente fuori dal comune, furono superate dalle sue imprese in guerra, che lui seppe poi raccontare, in numerosi libri, con uno stile piacevole e avvincente, a tratti drammatico, privo di retorica, ma sempre in grado di allentare la tensione con un po’ di  humor. Indossò la divisa militare, per la prima volta, da Bersagliere volontario, allo scoppio della Prima Guerra mondiale, ma i suoi superiori non ci misero molto a capire che il giovane SILLAVENGO (come si faceva chiamare) dovesse frequentare il corso allievi ufficiali.
    Assegnato al Genio, fu ferito due volte, e alla fine fu congedato,  dopo essere sopravvissuto alla  terribile Spagnola, l’influenza che, tra il 1918 e il 1920 causò 20 milioni di morti nel mondo.   La sua conoscenza del mondo arabo spinse l’Esercito a richiamarlo nel 1931, poi nel 1936, e infine nel 1940. Promosso Maggiore,  assunse il comando del 31° Battaglione Genio Guastatori Alpini.
    Meritò molte decorazioni per il suo valore, ma anche per la sua dote innata di condottiero: la Medaglia d’oro al Merito dell’Esercito, una Medaglia d’Argento, due di Bronzo e la tedesca Croce di Ferro di seconda classe. Adorato dai suoi, portava sempre il suo amato cappello d’Alpino in testa, anche sotto il sole africano. Fu il primo a entrare a Tobruk alla testa del suo battaglione, e fu l’unico a sganciarlo dal contatto col nemico e portarlo in salvo, a organici pieni, dopo lo sfondamento britannico a El Alamein, e solo quando il Comando in Capo diede l’ordine di ritirata generale.
    Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerraPaolo Caccia Dominioni in Africa Settentrionale durante 
    il secondo conflitto mondiale
    Dopo l’8 settembre partecipò alla lotta partigiana, tanto da diventare il Capo di Stato Maggiore del Corpo Italiano di Liberazione della Lombardia, riuscendo a dare efficacia a una lotta fin troppo marcata dall’odio politico all’interno della Resistenza.
    Finita la guerra, tornò a esercitare la  professione di architetto, al Cairo e, quando fu incaricato di costruire il Sacrario dei Caduti italiani, si trasferì a El Alamein, dove, oltre a costruire quel bellissimo monumento, ricercò nel deserto i resti dei caduti di ogni paese. Vi rimase 14 anni e la sua opera lo rese benemerito non solo all’Italia, ma anche alla Gran Bretagna e alla Germania, che devono a lui il ritrovamento di numerosi loro soldati.
    A El Alamein dormiva in una cameretta spoglia – ancor oggi conservata e mostrata con orgoglio dalle guide beduine ai moltissimi visitatori – e la sera scriveva i suoi libri, che ci fanno rivivere le sue esperienze, soprattutto quello scontro immane, che lui definì la più grande battaglia mai avvenuta in Nord Africa.
    Sposatosi all’età di 62 anni, tornò in Italia, dove visse fino alla fine. Morì a Roma, all’Ospedale Militare delCelio, il 12 agosto 1992, all’età di 96 anni. Ci lascia il ricordo di un uomo eccezionale, che fu rispettato e ammirato in tutto il mondo e di un modello di vita per tutti, civili e militari.
     Mostre: a Gorizia Paolo Caccia Dominioni – Un artista sul fronte di guerra

    MOSTRE: A GORIZIA PAOLO CACCIA DOMINIONI – UN ARTISTA SUL FRONTE DI GUERRA

    Paolo Caccia
    Paolo Caccia
    (CS) Gorizia, 29 ottobre 2013 - Verrà inaugurata, da lunedì 4 novembre 2013 alle 18.30 alla Galleria Dora Bassi di Gorizia e successivamente in altre 6 sedi storiche di Gorizia e del FVG, un’importante e articolata mostra diffusa di progetti, disegni, dipinti, scritti, documenti e testimonianze su Paolo Caccia Dominioni(Nerviano, prov. di Milano 1896 – Roma 1992),architetto, artista, scrittore e soldato noto a livello internazionale.
    La rassegna – ideata e curata dall’architetto e critico d’arte Marianna Accerboni con l’approfondimento storico dell’Ammiraglio Sq. Ferdinando Sanfelice di Monteforte, docente di Strategia alla Cattolica di Milano e alle Università di Firenze e Trieste Polo di Gorizia, già Rappresentante Militare per l’Italia presso i Comitati Militari NATO e EU – vuole ripercorrere attraverso più di600 pezzi provenienti dai Musei Provinciali – Museo della Grande Guerra di Gorizia, dal Museo del Genio di Roma, dalle famiglie Formentini, Cosolo, Lantieri, Cantoni Burr e da collezionisti privati, i momenti salienti della poliedrica attività di architetto, ingegnere, pittore, formidabile disegnatore, illustratore e scrittore di Paolo Caccia Dominioni.
    Riportandolo idealmente a Gorizia e nei luoghi nei quali combattè durante il primo Conflitto Mondiale e successivamente visse, la mostra si inserisce nei grandi eventi in ricordo di Caccia Dominioni. Tra questi ricordiamo
    l’intitolazione di una via di Milano – prevista a breve – e l’importante rassegna organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Ankara in Turchia nel 2012, dove Caccia Dominioni progettò nel 1939 la sede dell’ambasciata italiana.
    Sviluppata attraverso un percorso espositivo che a Gorizia include la Galleria Dora Bassi, la Prefettura, i Musei Provinciali – Museo della Grande Guerra, la Biblioteca Statale Isontina, Palazzo Lantieri, a Udine la Caserma Guastatori Berghinz e la Stazione di Redipuglia, la mostra – per il suo carattere internazionale – toccherà successivamente Trieste e nel 2014/ 2015 Bruxelles.
    Architetto e ingegnere dal tratto colto ed essenziale e dalla cifra sobriamente e squisitamente originale, pittore, disegnatore e illustratore formidabile per la rapidità e l’eccezionalità del segno nonché scrittore efficace e coinvolgente nella sua essenzialità (Premio Bancarella), Caccia Dominioni ci consegna in questa mostra diffusa la sua equilibrata ma appassionata visione del secolo breve – che visse con intensità, stile e distacco – raccontato e interpretato attraverso migliaia e migliaia tra disegni, progetti architettonici, bozzetti, dipinti e scritti, molti dei quali realizzati sul fronte del Carso durante la Grande Guerra o subito dopo in Libia, poi nella campagna d’Etiopia del 1935/ ‘36  e quindi in Africa settentrionale nel corso del 2° conflitto mondiale.
    Tutta la sua vita, civile e militare, fu per altro testimoniata da splendidi disegni, dipinti e sketch, che rappresentano forse l’aspetto meno noto della sua poliedrica creatività e che la rassegna tende a riscoprire ed evidenziare, presentando anche lavori finora mai pubblicati, come per esempio i bellissimi disegni a tecnica mista e tempera realizzati nel viaggio che lo portò in Australia e quelli che “fotografano” la gente africana.
    In mostra, tra le testimonianze biografiche e autobiografiche, sono esposte anche le magnifiche e inedite tavole genealogiche disegnate dallo stesso Dominioni per ricostruire le origini e gli intrecci della sua famiglia, imparentata con le più importanti casate nobiliari italiane, e l’inedito Registro dei lavori, progetti ed elaborati tecnici, nella stesura originale da lui redatta e confezionata a mano, che riassume in ordine cronologico 614 opere dal 1924 al ‘71.
    Un’altra sezione racconta i restauri di prestigiose e storiche magioni (Castello e Golf Hotel a S. Floriano del Carso, Palazzo Lantieri a Gorizia ecc.) e le nuove architetture. Tra queste, Casa Cosolo a Fogliano Redipuglia (Gorizia) e il villaggio turistico di Riva dei Tessali (Taranto), inserito da Caccia Dominioni in un paesaggio boschivo senza abbattere alcun albero, ma adattando anzi armonicamente e con eleganza le nuove edificazioni alla natura, nel più assoluto ed ecologico rispetto per l’ambiente: solo per questo motivo l’architetto-artista potrebbe essere considerato un grande mentore antesignano della modernità, come lo fu con la sua scrittura sobria ed essenziale e con i disegni, immediati nella narrazione sintetica dall’estro armonico e razionale.
    In più sezioni ricorre infine la sua incredibile capacità di raccontare da vero cronista la guerra – hic et nunc – attraverso disegni e opere pittoriche eseguite al tratto.
    La sintesi dei volumi e il concetto di forma-funzione sottolineano le sue architetture e l’essenzialità ricorre  anche nelle illustrazioni che arricchiscono i suoi libri e quelli altrui, le cartoline, augurali e non, gli ex libris e le etichette per i vini. Ancora una sezione è dedicata ai monumenti ai caduti e a vari corpi d’arma, tra cui quello al Duca d’Aosta a Gorizia Aeroporto e quello dedicato al 3° Reggimento di Artiglieria da montagna, oggi nella Caserma Cantore di Tolmezzo. E sono presenti anche alcuni disegni navali, poco noti ed emozionanti, che Caccia Dominioni realizzò con grande perizia fin dall’età di 14 anni: tra questi, di particolare interesse il progetto per l’opera dedicata Al marinaio d’ogni ventura (1985) per Punta Ristola (Leuca).
    Nel disegno fu immediato, avvincente, cromaticamente perfetto e altrettanto abile e competente si dimostrò nelle costruzioni stradali e minerarie e in altre opere eseguite per anni dallo studio nel quale operava al Cairoprima e dopo il 2° conflitto mondiale. Un’intelligenza rapida dunque, che ci metteva un secondo a comunicare e a interpretare il reale con una prontezza di spirito che forse in guerra gli salvò più volte la vita: una personalità e un artista d’eccezione, oggi però non ancora noto quanto meriterebbe, aspetto che la mostra si propone di mettere in luce e riscoprire.
    Altri disegni, bozzetti grafici, lettere, reperti ancora intrisi di sabbia, fotografie e testimonianze rievocano il periodo trascorso da Caccia Dominioni in Africa settentrionale durante il 2° conflitto mondiale e quello successivo: qui, dopo aver riesumato, dal 1948 in poi per più di 15 anni, le salme di migliaia di soldati di tutte le nazionalità, progettò ed eseguì per il nostro Governo il celebre ed essenziale Sacrario Militare Italiano di El Alamein, esempio unico di architettura italiana monumentale nel deserto africano.
    Non va dimenticato infine che anche sul piano umano e sociale Caccia Dominioni si dimostrò molto avanti con i tempi, intrattenendo un rapporto amichevole, amabile e per così dire paritario con tutti, compresi i suoi commilitoni, i soldati e gli Ascari, che ebbe a fianco nella campagna d’Etiopia, nel secondo conflitto e per il recupero delle salme dei caduti, anticipando così, istintivamente a suo modo, un moderno concetto di globalizzazione.
    La mostra sarà sottolineata dai seguenti appuntamenti:
    GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE DALLE ORE 17
    Visita guidata
    Biblioteca Statale Isontina
    VENERDÌ 22 NOVEMBRE ORE 18.00
    presentazione del video dedicato a Caccia Dominioni
    con le testimonianze inedite di chi lo conobbe
    Sala del Consiglio del Comune di Gorizia
    Piazza Municipio 1
    SABATO 14 DICEMBRE ORE 10.00
    visita guidata nei luoghi del Carso
    che videro presente Caccia Dominioni nel I° conflitto mondiale
    OGNI DOMENICA ORE 16.30
    visita guidata alla mostra con partenza da Palazzo Lantieri
    OGNI DOMENICA ORE 18
    visita guidata alla mostra con partenza dalla Galleria Dora Bassi
    FINISSAGE
    evento multimediale di poesia, musica e luce con la recitazione attoriale di versi di Ungaretti (che combattè sul Carso e a cui è dedicato il Parco omonimo nella tenuta di Castelvecchio a Sagrado), in cui saranno reinterpretate le vicende di Caccia Dominioni e la sua epoca.
    L’evento espositivo si svolge in collaborazione e con il supporto di importanti realtà istituzionali, come la ilComune di Gorizia, Prefettura di Gorizia, la Provincia di Gorizia, Musei Provinciali di Gorizia – Museo della Grande Guerra, la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, la Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, l’Archivio di Stato di Gorizia, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, ilComune di Fogliano Redipuglia, la Pro Loco Redipuglia – Sentieri di pace, le Ferrovie dello Stato, l’Ufficio Storico del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa – col. Matteo Paesano, l’Ufficio Storico del V Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito – col. Antonino Zarcone, gli Alpini di Fogliano Redipuglia, gli Alpini di Fogliano Redipuglia, il Rotary Club di Gorizia (di cui Dominioni fu socio onorario e per cui disegnò il logo tuttora in uso), il Rotary Club di Muggia (Trieste), la FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), e con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Turriaco, Gruppo culturale AJSER 2000 e il Gruppo Hermada Flavio Vidonis, Associazione Culturale Isonzo – Gruppo di ricerca storica, l’Azienda Agricola Zidarich di Prepotto (Duino Aurisina, Trieste), l’Azienda Vitivignicola Filippon di Lorenzo Comelli (Ramandolo, Udine), l’Hotel Entourage, Grafica Goriziana, Studio Faganel.
    Il quotidiano Il Piccolo si configura quale media partner.
    Il video dedicato a Caccia Dominioni è stato realizzato grazie alla Pro Loco Redipuglia – Sentieri di pace con il contributo di RFI Rete Ferroviaria Italiana.

    FOCUS, ORARI, INFO SULLE SEDI ESPOSITIVE
    L’uomo, l’architetto, il pittore, il soldato · Galleria Dora Bassi, Gorizia (via Roma 5) ·  In mostra, tra le testimonianze biografiche e autobiografiche, le magnifiche e inedite tavole genealogiche disegnate da Caccia Dominioni per ricostruire le origini e gli intrecci della sua famiglia, imparentata con le più importanti casate italiane, e il libro, da lui redatto e confezionato a mano, che riassume in ordine cronologico tutti i suoi numerosissimi progetti. Una sezione è dedicata ai prestigiosi restauri (Castello e Golf Hotel a S. Floriano, Gorizia, ecc), le nuove architetture (Villaggio turistico a Leuca, casa Cosolo ecc) che lo hanno reso celebre e amato nel territorio goriziano e in Italia. Un’altra sezione racconta la sua incredibile capacità di testimoniare la guerra – in questo caso il 1° conflitto mondiale – attraverso alcuni dipinti di grande dimensione, eseguiti al tratto e a tecnica mista. In mostra anche numerose opere grafiche e pubblicazioni dedicate ai vari Corpi d’Arma con riferimento  alla loro storia, accanto a dipinti e disegni dedicati alla Grande Guerra e ai viaggi (orario: da mart a sab  10.30 – 13 e 17 – 20/ dom 11 – 13 e 17 – 20/ lunedì chiuso/ visite guidate domenica ore 18).
    El Alamein · Prefettura di Gorizia (piazza della Vittoria 64) · materiali e testimonianze relative a El Alamein, tra cui autentiche chicche quali le tavole illustrative originali create da Caccia Dominioni per il suo libro Takfir, disegni di tema africano e reperti trovati nel deserto dell’Africa Settentrionale da Caccia Dominioni e dal suo collaboratore Renato Chiodini, con l cartellini di schedatura scritti di pugno da Dominioni: tutti materiali finora mai esposti (tutti i giorni: 10 – 18).
    Paolo Caccia Dominioni e la Grande Guerra · Musei Provinciali di Gorizia – Museo della Grande Guerra (Borgo Castello 13) · In mostra preziose opere realizzate da Caccia Dominioni a disegno e a tecnica mista e altre testimonianze relative alla sua partecipazione al I° conflitto mondiale (che lo vide quasi sempre in prima linea), presenti nell’allestimento permanente del Museo della Grande Guerra (4 novembre 10 – 17/ mart – dom 9 – 19/ lunedì chiuso).
    Paolo Caccia Dominioni: la parola e il segno · Biblioteca Statale Isontina di Gorizia (via Mameli 12) · Poiché Paolo Caccia Dominioni scrisse diversi libri e ne illustrò parecchi, un’ampia documentazione in tal senso sarà prodotta negli spazi della Biblioteca, racchiusa in una sezione, mentre un’altra sezione sarà dedicata ai disegni artistici e scherzosi e ai dipinti, alla serie delle cartoline, augurali e non, agli ex libris e alle etichette per i vini (lun – ven 10.30 – 18.30/ sab 10.30 – 13.30/ festivi chiuso).
    Paolo Caccia Dominioni a Palazzo Lantieri · Palazzo Lantieri a Gorizia (piazza S. Antonio 5) – Esposizione di documenti, progetti, disegni, immagini e testimonianze di proprietà della famiglia Lantieri, relativi allo strettissimo e affettuoso rapporto intercorso tra i componenti di quest’ultima e l’architetto Caccia Dominioni (orario: da mart a sab 10.30 – 13 e 17 – 20/ dom 11 – 13 e 17 – 20/ lunedì chiuso/ visite guidate domenica ore 16.30).
    Paolo Caccia Dominioni: la vita militare, i monumenti, i disegni navali, l’arte · Stazione di Redipuglia (Gorizia) ·Coerentemente con la vicinanza al Sacrario di Redipuglia, la mostra propone progetti e documenti dedicati a monumenti come quello al Duca d’Aosta dell‘Aeroporto di Gorizia e come quello dedicato al 3° Reggimento Artiglieria da montagna di Gemona, oggi alla Caserma Cantore di Tolmezzo, con un’appendice relativa ai disegni navali, poco noti ed emozionanti, che Dominioni realizzava con grande perizia fin dall’età di 14 anni: tra questi, di particolare interesse il progetto per l’opera dedicata “Al marinaio d’ogni ventura” (1985) per Punta Ristola (Leuca). Una sezione, con documenti inediti, sarà dedicata alla sua lunga vita militare. Sarà esposta anche una sintesi delle sue molteplici espressioni artistiche declinate sotto il profilo grafico (tutti i giorni 10 – 13 e 17 – 20).
    Caserma Guastatori “Berghinz” di Udine (via S. Rocco 180) · Qui sono esposte diverse testimonianze e opere di Dominioni (tra cui la riproduzione del suo splendido Diario ad immagini del 31° Genio Guastatori, realizzato  in Africa settentrionale durante il 2° conflitto mondiale): l’architetto apparteneva infatti proprio a tale arma e ne promosse durante la 2° guerra mondiale la ricostituzione (4 novembre 8.30 – 16 / altri giorni per appuntamento 0432 231584).

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