venerdì 3 ottobre 2025

Premiazione della V edizione del Concorso Letterario “Racconti intorno al Vino”


Premiazione della V edizione del Concorso Letterario “Racconti intorno al Vino”



A Marino, nell’ambito della Cena di Gala e dell’Assemblea Nazionale delle Città del Vino

Marino (RM), ottobre 2025 – In occasione della Cena di Gala dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ospitata a Marino nel contesto dell’Assemblea Nazionale delle Città del Vino, si è svolta la cerimonia ufficiale di premiazione della V edizione del Concorso Letterario “Racconti intorno al Vino”, promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino e dedicato alla memoria di Nino D’Antonio, giornalista e saggista che ha saputo raccontare con passione e competenza il vino e i suoi territori.
 
Quest’anno il concorso, sostenuto dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con Duino&Book – Le Origini e realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha posto al centro un tema di grande attualità e valore storico:
 
“La migrazione italiana in Italia e all’estero: storie di vini e di persone.”
 
Un argomento che intreccia memoria e identità: uomini e donne partiti dalle proprie terre hanno portato con sé conoscenze, tradizioni e la passione per la viticoltura, dando vita a nuove eccellenze riconosciute nel mondo. Un patrimonio che oggi si trasmette anche attraverso la scrittura, dando voce a esperienze individuali e collettive che il concorso ha saputo raccogliere e valorizzare.

Le dichiarazioni

Angelo Radica, Presidente nazionale dell’Associazione Città del Vino, ha dichiarato:
 
«Questo concorso non celebra soltanto la cultura del vino, ma mette in luce la sua capacità di farsi ponte tra comunità e generazioni. Il tema della migrazione richiama una pagina fondamentale della nostra storia: uomini e donne che, pur lontani, hanno portato con sé la forza della loro terra, trasformandola in nuova ricchezza e memoria collettiva».
 
Carlo Rossi, Presidente degli Ambasciatori delle Città del Vino, ha aggiunto:
 
«La scrittura ha il potere di restituire dignità e voce a quelle vicende personali che spesso sfuggono ai libri di storia. Raccontare di vini e di migrazioni significa riconoscere che dietro a ogni calice ci sono mani, storie, viaggi e radici che continuano a parlare».
 
Massimo Romita, Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis e ideatore del festival Duino&Book, ha ricordato:
 
«Sostenere questa edizione è per noi motivo di grande orgoglio. Il vino e la parola scritta si incontrano per costruire comunità, rafforzare identità e raccontare come anche le esperienze più difficili, come quelle delle migrazioni di tanti italiani, possano generare nuova bellezza e valore».
 

I vincitori

A ricevere attestati e riconoscimenti dalle mani del Presidente delle Città del Vino Angelo Radica, del Presidente degli Ambasciatori Carlo Rossi, dello staff delle Città del Vino Giulia Nepi, del Coordinatore del Lazio Alberto Bertucci, di Stefano Vercelloni (Coordinatore del Piemonte), insieme a Massimo Romita e Gianpietro Colecchia del Gruppo Ermada, sono stati:
 
  • Rosane Tremea (Brasile) – Lo scantinato di mio nonno – Premio Internazionale
     
  • Ortenzio Brunelli – Pagadebit. Un vino che non molla mai
     
  • Guido Dandrea – Un’isola nell’isola
     
Non presenti alla cerimonia:
 
  • Roberto Cipresso – Radici
     
  • Luigino Vador – Le mani di cuor di vite
     
Ciascun vincitore riceverà un riconoscimento in denaro di 500 euro, offerto dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
 
Il libro e la diffusione
 
I racconti selezionati sono stati raccolti in un volume pubblicato dalla Casa Editrice Jolly Roger, distribuito a livello nazionale e disponibile online e nelle migliori librerie italiane.
 

Un ponte tra culture e territori

Il concorso si inserisce all’interno di Duino&Book – Le Origini, festival culturale giunto alla sua XII edizione, che anima il Carso triestino con iniziative di carattere internazionale.
 
La premiazione a Marino, che chiude simbolicamente l’anno dei Castelli Romani Città Italiana del Vino 2025, ha rappresentato un momento di grande valore e significato: unire comunità, territori e tradizioni, celebrando il vino come espressione di memoria, identità e cultura condivisa.
 
 
 
 
 

Gruppo Ermada Flavio Vidonis – Duino&Book

 
















 Premiazione della V edizione del Concorso Letterario “Racconti intorno al Vino”

A Marino, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale delle Città del Vino


Marino (RM), settembre 2025 – Il vino non è soltanto un prodotto della terra: è racconto, identità, radice che accompagna i popoli nei loro viaggi. Con questo spirito, nel corso dell’Assemblea Nazionale delle Città del Vino, in programma questo fine settimana a Marino, si svolgerà la cerimonia ufficiale di premiazione della V edizione del Concorso Letterario “Racconti intorno al Vino”, promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino e dedicato alla memoria di Nino D’Antonio, giornalista e saggista che ha saputo raccontare con passione e competenza il vino e i suoi territori.

Quest’anno il concorso, sostenuto dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con Duino&Book – Le Origini e grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha posto al centro un tema di straordinaria attualità e valore storico: “La migrazione italiana in Italia e all’estero, storie di vini e di persone”.

Un argomento che intreccia memoria e identità: uomini e donne partiti dalle proprie terre hanno portato con sé conoscenze, tradizioni e la passione per la viticoltura, dando vita a nuove eccellenze riconosciute nel mondo. Un patrimonio che oggi si trasmette anche attraverso la scrittura, dando voce a esperienze individuali e collettive che il concorso ha saputo raccogliere e valorizzare.



Le dichiarazioni

Nel presentare l’iniziativa, Angelo Radica, Presidente nazionale dell’Associazione Città del Vino, ha dichiarato:

«Questo concorso non celebra soltanto la cultura del vino, ma mette in luce la sua capacità di farsi ponte tra comunità e generazioni. Il tema della migrazione richiama una pagina fondamentale della nostra storia: uomini e donne che, pur lontani, hanno portato con sé la forza della loro terra, trasformandola in nuova ricchezza e memoria collettiva».

Carlo Rossi, Presidente degli Ambasciatori delle Città del Vino, ha aggiunto:

«La scrittura ha il potere di restituire dignità e voce a quelle vicende personali che spesso sfuggono ai libri di storia. Raccontare di vini e di migrazioni significa riconoscere che dietro a ogni calice ci sono mani, storie, viaggi e radici che continuano a parlare».

Infine, Massimo Romita, Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis e ideatore del festival Duino&Book, ha ricordato:

«Sostenere questa edizione è per noi motivo di grande orgoglio. Il vino e la parola scritta si incontrano per costruire comunità, rafforzare identità e raccontare come anche le esperienze più difficili, come quelle delle migrazioni di tanti italiani, possano generare nuova bellezza e valore».


 

I vincitori

La giuria ha selezionato cinque racconti che meglio hanno saputo interpretare lo spirito del concorso:

  • Ortenzio BrunelliPagadebit. Un vino che non molla mai

  • Roberto CipressoRadici

  • Guido DandreaUn’isola nell’isola

  • Luigino VadorLe mani di cuor di vite

La novità dell’edizione 2025 è stato il Premio Internazionale, riservato agli autori provenienti dall’estero, assegnato a Rosane Tremea (Porto Alegre – Brasile) con il racconto Lo scantinato di mio nonno.

Ciascun vincitore riceverà un riconoscimento in denaro di 500 euro, messi a disposizione dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.

Il libro e la diffusione

I racconti selezionati sono stati raccolti in un volume, pubblicato dalla casa editrice Jolly Roger e distribuito a livello nazionale, disponibile online e nelle migliori librerie italiane.



Un ponte tra culture e territori

Il concorso si inserisce all’interno di Duino&Book – Le Origini, festival culturale giunto alla sua XII edizione, che anima il Carso triestino con iniziative e progetti di respiro internazionale.

La premiazione a Marino, che chiude l'anno per i Castelli Romani Città Italiana  del vino 2025, in occasione dell’Assemblea Nazionale delle Città del Vino, rappresenta un momento simbolico di grande valore: unire comunità, territori e tradizioni, celebrando il vino come espressione di memoria e idenità. 


gruppo ermada Flavio Vidonis


https://cittadelvino.com/progetti/concorso-letterario-racconti-intorno-al-vino/

https://cittadelvinofvg.it/news/a-nemi-inaugurata-la-mostra-su-ungaretti/







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