lunedì 14 ottobre 2024

ACQUA, TERRA, FUOCO E PIETRA, IMPEGNO E RISPETTO PER LA MEMORIA. VAJONT, UNA LEZIONE APERTA. CONTINUA LA MOSTRA A PORDENONE

  

Continuerà fino a fine ottobre la mostra dedicata al triste anniversario della tragedia del Vajont nell’ambito del progetto “Acqua, Terra, Fuoco e Pietra, impegno e rispetto per la memoria. Vajont una lezione ancora aperta” promossa dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis in collaborazione con il Comune di Pordenone e il sostegno della Regione Fvg.


Mostra fotografica "Acqua, terra, fuoco e pietra, impegno e rispetto per la memoria" — Biblioteca Civica di Pordenone (comune.pordenone.it)

La mostra è stata inaugurata giovedì 3 ottobre presso la Biblioteca Civica di Pordenone è l’ultima di una serie di mostre dedicate all’omonimo progetto dedicato alla memoria del Vajont.

La mostra in particolare arriva dopo le recenti alluvioni e dopo due anni dalle vicende degli incendi che hanno devastato il carso nel 2022, a memoria d’uomo, una catastrofe mai vista prima su un territorio particolarmente sensibile. Ed è proprio ai volontari e alle forze dell’ordine che hanno operato con estrema difficoltà che va la dedica e le principali immagini della mostra stessa, immagini particolarmente toccanti per chi ha vissuto da operatore o da cittadino direttamente quei tragici momenti.



Gli elementi acqua, terra, fuoco e pietra sono simboli della vita in tutta la storia dell’umanità, ma se non rispettati attraverso un corretto mantenimento degli equilibri, possono diventare il preavviso per eventi avversi. Il nostro progetto vuole concentrarsi sul significato della parola memoria che indica sì l’atto di ricordare, ma soprattutto lo sforzo di recuperare e di rappresentare un evento accaduto. Il disastro del Vajont trova elementi di similitudine, e spunti significativi di riflessione, anche in altri tragici eventi che hanno colpito la nostra regione accomunati spesso dalla noncuranza con cui luomo si rapporta con la natura, intesa come ecosistema, di cui l’uomo stesso dovrebbe essere al centro come responsabile.

Acqua, terra, fuoco, pietra, impegno e rispetto per la memoria (lidentita.it)




Ne sono un esempio gli incendi che hanno devastato il Carso, l’incessante erodersi della montagna, le violente grandinate, l’esondazione dei fiumi, favoriti in parte dai fenomeni legati al cambiamento climatico. Il progetto intende sensibilizzare vecchie e nuove generazioni di cittadini e le istituzioni sui temi dellattività umana nella sua strettissima relazione con lambiente circostante, affrontando il dramma del Vajont in parallelo con i sempre più frequenti eventi distruttivi, valorizzando l’importanza della conoscenza e della preparazione nel quadro dei valori della Protezione Civile.



Ed è proprio nella similitudine tra i disastri ambientali che continuano purtroppo pesantemente a colpire i luoghi in cui viviamo che trova spazio il contenuto comunicativo del nostro progetto. Cosa può avere di simile la tragedia del Vajont, dovuta all’errore e all’avidità umana, con gli incendi del Carso? Cosa possono avere di simile eventi calamitosi come l’esondazione di fiumi o canali  a volte dovuti alla carenza di manutenzione e pulizia – e il crollo di tetti, alberi e costruzioni a causa di trombe d’aria? Nel lungo percorso del progetto presentato, con l’ausilio di esperti, testimoni, amministratori, periti, responsabili della Protezione Civile e degli altri Corpi preposti alla difesa e alla salvaguardia del territorio, abbiamo analizzato quanto negli ultimi anni è accaduto nella nostra Regione.

Mostra “Acqua, Terra, Fuoco e Pietra, impegno e rispetto per la memoria" nell’atrio del Comune di Monfalcone (triestecafe.it)



IL VIDEO 

https://youtu.be/IltuUnoxk6w?si=Ce8JdXGvSCixWKBf


Dal 9 di ottobre è poi visibile sul Canale Youtube DUINOBOOK (  Acqua, terra, fuoco e pietra: impegno e rispetto per la memoria (youtube.com) del Gruppo Ermada, il video dedicato all’intero progetto, sono stati raccolti documenti e materiale fotografico che ha visto la realizzazione di un percorso dedicato alla memoria attraverso i quattro elementi simbolo del progetto. Attraverso le immagini di fotografi professionisti e amatoriali di ieri e di oggi, attraverso la documentazione fotografica e storiografica messa a disposizione dai Comuni aderenti, abbiamo inteso “ricostruire per ricordare”. Per non dimenticare il legame indissolubile che unisce luomo alla natura, per favorire una nuova e feconda alleanza nella custodia del pianeta.

Dinanzi al manifestarsi della natura in forme molteplici e talvolta discordanti – bellezza, supremazia, sgomento  è necessaria una comune fede civile in opposizione alle negligenze e al saccheggio nei confronti della Terra, quella che ci ospita, che ci è data in dono e che dobbiamo preservare e conservare per le generazioni che verranno.

Ed è proprio sui giovani che il pr ogetto si è focalizzato i giovani studenti, che da questa iniziativa – in parte realizzata in rete – possono trarre insegnamenti indispensabili per il prosieguo della loro vita e per sensibilizzare a loro volta gli adulti sull’importanza della sicurezza, della cura dellambiente e del territorio.

La conformazione geografica e geologica, caratteristica della penisola italiana, rende il nostro Paese un territorio esposto agli eventi naturali.  Talvolta essi impattano a tal punto sulle attività umane da assumere il volto drammatico che in Italia ben conosciamo.

In linea con la L.R. 10/2009 il progetto propone tre traiettorie tematiche:

1. La memoria - Il progetto individua una prima traiettoria nella partecipazione attiva alle celebrazioni commemorative del Disastro del Vajont e delle sue vittime.

2. Il rilancio dell’educazione ambientale. La dolorosa lezione Il rapido e tumultuoso cambiamento del vivere quotidiano negli ultimi due secoli - come riflesso dell’evoluzione della società industriale e dellurbanizzazione, e infine della conoscenza a portata di click - porta con sé una visione distratta e inconsapevole della natura e dell’ambiente in cui viviamo.

3. La promozione della prevenzione. È nella natura dell’uomo risolvere gli enigmi che attraversano il proprio percorso e, pertanto, è necessario imparare e studiare attentamente gli errori del passato, sia individualmente che come comunità territoriale.

Il progetto ideato e coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina con il partenariato del Comune di Monfalcone, il Comune di Duino Aurisina Občina Devin Nabrežina, il Comune di Pordenone, il Lions Club Duino Aurisina, il Gruppo Culturale e Sportivo AJser 2000, il Circolo Duinate, l’Associazione Genitori Rilke, il Gruppo Speleologico Flondar, vede la collaborazione della Famiglia Alpina della Sezione Ana di Trieste.

GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS: 

A MONFALCONE LA PRIMA TAPPA DELLA MOSTRA TEMATICA (gruppoermadavf.blogspot.com)


INAUGURA MERCOLEDI’ 24 APRILE NEL COMUNE DI MONFALCONE LA MOSTRA “ACQUA, TERRA, FUOCO E PIETRA, IMPEGNO E RISPETTO PER LA MEMORIA” VAJONT UNA LEZIONE APERTA – CafeTV24

Proseguono gli eventi del Progetto "DUINO, TRIESTE 1954"

 

20 ottobre 2024 (fino al 4 novembre)

ore 11.00 Spazio Cultura Borgo San Mauro – Sistiana 122 Duino Aurisina la Mostra "DUINO, TRIESTE 1954, i giornali dell'epoca" a cura del Gruppo Ermada Flavio Vidonis inaugurazione della prima parte della mostra dedicata ai giornali dell’epoca. Inaugurazione con proiezione di filmati e documentari e presentazione delle nuove cartine commemorative. 

Alle ore  11.30 Spazio Cultura Borgo San Mauro – letture e filmati  Intervento d’apertura della Piece Teatrale a leggio “Trieste 1954” a cura di Romana Olivo regista degli Allievi del corso di recitazione dell’Università della Terza Età di Trieste Muggia e Duino Aurisina che si esibiranno all’interno degli spazi comunali e delle scuole del territorio di Trieste. Presso Spazio Cultura Borgo San Mauro – Sistiana 122 Fino ad esaurimento posti – prenotazioni duinobook@gmail.com  




21 ottobre Trieste/Basovizza – ore 11.00 visita guidata alla Foiba di Basovizza  Escursione sui luoghi della storia e della memoria della Città di Trieste: il Museo del Risorgimento di Trieste, la Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza. Un ciclo di visite guidate per approfondire la storia di Trieste per arrivare al 1954 attraverso lo storico Diego Redivo. La prima visita sarà dedicata alla Foiba di Basovizza – ritrovo presso l’ingresso alle ore 10.45 – durata della visita 2h/2.30h circa con Guida Si raccomanda abbigliamento adatto alla stagione, vestiti a strati (antivento-antipioggia- antisole), e una scorta d’acqua. – Iscrizioni obbligatorie via email  duinobook@gmail.com  specificando il nome e il numero degli interessati e un recapito di riferimento. 



22 ottobre 2024 ore 18.00 Spazio Cultura Borgo San Mauro   - Conferenza  “Diego de Castro: piranese, professore emerito dell'Università di Torino, protagonista della storia della Venezia Giulia “Biografia, opere e suo ruolo nei moti del 1953” a cura di Ezio Gentilcore Presidente Circolo Amici del Dialetto Triestino. Presso Spazio Cultura Borgo San Mauro – Sistiana 122 Fino ad esaurimento posti – prenotazioni duinobook@gmail.com




venerdì 4 ottobre 2024

Al via il progetto "DUINO, TRIESTE 1954"

 Al via venerdì 4 di ottobre il progetto multidisciplinare “DUINO, TRIESTE 1954” promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis sostenuto dalla Regione Fvg sul Bando Trieste 1954 (il progetto si è classificato al 3° posto -  Contributi dedicati a iniziative culturali legate alle celebrazioni del settantennale del ritorno della città di Trieste all’Italia). Bando voluto ed ideato fortemente dal Consigliere Regionale Claudio Giacomelli.



Un progetto "Duino, Trieste 1954" che va oltre alle cerimonie previste il 26 di ottobre a Trieste, ma va ad analizzare ed a raccontare quelle che furono le vicende legate ai Confini del 1954 (Zona A e Zona B).

Un’iniziativa articolata, che si concluderà nel mese di aprile 2025, sarà sviluppata grazie al partenariato  del Comune di Trieste, del Comune di Muggia,  dell’Università della Terza Età Danilo Dobrina Trieste Aps, Storigrafica Aps, l’Associazione Italo Gabrielli per la valorizzazione del Patrimonio Culturale dell’Istria Aps, e la collaborazione del Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000, del Lions Club Duino Aurisina, del Castello di Duino, lo Spazio Cultura di Borgo San Mauro, del Gruppo Speleologico Flondar Aps, del Circolo Duinate, delle Guide Naturalistiche di Esplore, dal Coro Ana Nino Baldi di Trieste, l'Ana Sezione di Trieste e la Famiglia Alpina di Duino Aurisina.
 

"Un importante progetto per far conoscere le vicende storiche accadute sul territorio, da Muggia a Duino passando per la Città di Trieste, - ha voluto sottolineare Massimo Romita  presidente del sodalizio - in uno degli anniversari simbolo di queste terre come simbolo è stato l'anniversario che i Paesi del Carso hanno celebrato nel mese di agosto, sono storie che devono essere raccontate per capire le sofferenze che questi territori hanno vissuto in periodi diversi":

 
Le attività previste nel progetto partono dalle conferenze tematiche alla pièce teatrale a leggio nei Comuni e nelle Scuole della Provincia di Trieste, un ciclo di escursioni che partono dalle vicende storiche della Città di Trieste (Museo del Risorgimento di Trieste, la Risiera di San Sabba, la Foiba di Basovizza) per svilupparsi poi nelle aree in cui vi era i due confini della Zona A e Zona B, ovvero l’area di San Giovanni di Duino e il Castello di Duino e la Zona dell’ex confine di Muggia accompagnati da workshop fotografici che la realizzazione di una cartina dedicata. Una mostra, particolarmente articolata in diverse sezioni toccherà diversi luoghi storici del territorio provinciale in più mesi dell’anno.
A febbraio 2025 la presentazione della ristampa del volume “Dove l’Italia non potè tornare” ed un doppio concerto tra marzo ed aprile a Muggia e Castello di Duino del Coro Ana Nino Baldi “Trieste nel mio cuore”.
 

La conferenza “Muggia, Duino, Trieste 1954, un ricordo ancora vivo" Il  5 ottobre del 1954 avvenne la sottoscrizione del Memorandum di Londra tra i governi di Italia, Stati Uniti d’America, Regno Unito e Jugoslavia, che determinò il passaggio della Zona A del Territorio Libero di Trieste dall’amministrazione militare alleata all’amministrazione civile italiana e il passaggio della Zona B dall’amministrazione militare jugoslava all’amministrazione civile jugoslava. L’accordo ebbe tra le clausole anche una rettifica confinaria ai danni del Comune di Muggia: a passare alla Jugoslavia furono i borghi di Milocchi, San Giorgio, Barisoni, Laurano, Colombano, Santa Brigida, Crevatini, Norbedi, Sonici, Busari, Braghetti, Bosici, Faiti, Elleri, Scoffie (Albaro Vescovà) di Sotto, Plavia e Banizza, mentre l’abitato di Cerei venne diviso a metà. L'accordo per il trasferimento dei poteri all'Italia nella zona di Trieste venne perfezionato il giorno dopo, il 6 ottobre 1954, nel Castello di Duino da una delegazione angloamericana e italiana. Al vertice di quest'ultima il generale De Renzi. Al suo arrivo una fanfara britannica intonò per la prima volta nel dopoguerra l'inno di Mameli. 

 

 Il programma delle due giornate di conferenza

 

4 ottobre 2024 ore 17.30 Sala Millo – Muggia 

Conferenza “Muggia, Duino, Trieste 1954, un ricordo ancora vivo – 1° giornata

Incontro moderato da Nicola Santini – giornalista

interverranno

Paolo Polidori Sindaco del Comune di Muggia 
Nicola Delconte Vice Sindaco Comune di Muggia
Massimo Romita Presidente Gruppo Ermada Flavio Vidonis
Lino Schepis Presidente Università della Terza Età di Trieste, Muggia e Duino Aurisina
Lorenzo Salimbeni Storico – Associazione Nazionale Venezi Giulia Dalmazia
Diego Redivo Operatore Culturale

Testimonianze

 

6 ottobre 2024 ore 10.00 Sala Convegni – Castello di Duino

Conferenza “Muggia,  Duino, Trieste 1954, un ricordo ancora vivo – 2° giornata”

Incontro moderato da Pietro Comelli – giornalista

interverranno

Autorità locali 

Massimo Romita Presidente Gruppo Ermada Flavio Vidonis
Romana Olivo Responsabile Università della Terza Età di Duino Aurisina
Diego Redivo – Operatore culturale
Mauro Depetroni Centro Studi Ana dialoga con il Generale Lorenzo Cadeddu

Testimonianze

SAS Principe Carlo della Torre Tasso
Fabio Eramo
Ezio Gentilcore
 
 info e prenotazioni duinobook@gmail.com