In occasione della manifestazione PRIMAVERA AL CASTELLO, domenica 20 marzo 2016 alle ore 11.00, il GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS in collaborazione con l'ASSOCIAZIONE NOVECENTO presenta il filmato "MOLCH BASE SEGRETA" .
Basi segrete di sottomarini, passaggi misteriosi nei sotterranei di
Trieste, immensi rifugi antiaerei e fortificazioni costiere: la presenza
militare tedesca nella Venezia Giulia dopo l’8 settembre 1943 ha lasciato
un’eredità di misteri e di strutture difensive che ancor oggi destano
interrogativi.
Diventata capitale della cosiddetta Zona
di Operazioni Litorale Adriatico, Trieste era stata concepita dalle autorità
germaniche come il possibile bersaglio di un’operazione anfibia angloamericana,
sicché il sottosuolo cittadino è stato attraversato da un dedalo di cunicoli e
di passaggi blindati ancor oggi noti come Kleine Berlin, la Piccola Berlino. E
a Sistiana, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo giuliano, la
pittoresca baia venne isolata dal resto del territorio carsico e si sparsero le
voci più disparate su cosa vi stessero allestendo le truppe di marina tedesche:
una base di lancio per le nuovi armi segrete V2? Una postazione di artiglieria
da cui dominare l’accesso al golfo? Una base di sottomarini scavata nella
scogliera?
Una spiegazione a questi e altri misteri
giunge dalle riprese subacquee e dalle ricerche effettuate a cura
dell’Associazione Culturale Novecento (novecentots@libero.it) con il contributo della Regione
autonoma Friuli Venezia Giulia nel DVD “Molch, base segreta”, che sarà
proiettato in collaborazione con il Gruppo Ermada Flavio Vidonis domenica 20 marzo alle ore 11.00 presso il Centro Congressi del
Castello di Duino (SOLO SU PRENOTAZIONE AL 040208120 con prezzo speciale per l'ingresso al Castello di Duino).
Caratterizzano l’appassionante
documentario la regia di Lorenzo Lucia (che ha effettuato le esclusive riprese
subacquee, in collaborazione con il comando della Guardia di Finanzia di
Trieste) e di Arnon Debernardi (realizzatore inoltre degli effetti speciali e
della colonna sonora), l’interpretazione di Myriam Cosotti, la voce narrante di
Federico Pieri, nonché i testi di Lorenzo Salimbeni, il quale ha interpellato
appassionati di storia locale come Maurizio Radacich e Claudio Pristavec.
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