7 MAGGIO 2021 ORE 10.00 ONLINE SUI CANALI SOCIAL DUINO BOOK
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GIOVANNI IN TUBA/VITTORIO VENETO
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“ALLA RICERCA DEL MILITE IGNOTO” LE PIETRE RACCONTANO LA STORIA - PRESENTAZIONE VOLUME
Che cosa del passato è così importante da dover
rimanere nella memoria per sempre? In quali ricordi si trovano custoditi i
fondamenti della nostra identità? In quale modo la coscienza di sé permette
alla collettività e ai suoi membri di percepirsi come unità? Nel centenario
della traslazione della Salma del Milite Ignoto, il Gruppo Ermada Flavio Vidonis in collaborazione con Gaspari Editore ha dato luce alla
ristampa del prezioso volume di Lorenzo
Cadeddu “Alla ricerca del Milite Ignoto”.
Le pietraie del
Carso raccontano le tristi vicende della decima e undicesima battaglia
dell’Isonzo che ha visto il Flondar e l’Ermada scenari di un tragico conflitto.
L’appuntamento vedrà l’introduzione di Massimo
Romita e gli interventi di Paolo
Gaspari, Mauro Depetroni e dell’autore, Lorenzo Cadeddu.
Duino&Book è
promosso dal Gruppo Ermada Flavio
Vidonis e si svolge grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito della Promozione delle attività culturali –
iniziative progettuali 2021 per le manifestazioni di divulgazione della cultura
umanistica e si avvale di diversi e specifici contributi nelle varie sezioni
per la loro realizzazione. L’evento del 7
maggio vede la collaborazione di GASPARI EDITORI, del Lions Club Duino Aurisina, del
Ajser 2000.
Il programma generale di storie dipietre
Aquileia,
Redipuglia, Altare della Patria, i luoghi della memoria e dell’identità
italiana
Il
Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza si trova oggi nella
parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del Comune di
Duino Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in territorio sloveno.
Durante il primo conflitto mondiale il Monte Ermada, allora in territorio
austro-ungarico, co - stituì un insuperabile baluardo contro il quale si
infransero senza successo gli sforzi dei soldati italiani. L’esercito
austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima ed agguerrita
fortezza, dotata di artiglierie. Grazie al lavoro infaticabile dei volontari
della Società Alpina delle Giulie, a distanza di quasi cent’anni dalla loro
creazione, molte delle strutture realizzate allora sono riemerse dalla
vegetazione e sono state risistemate. Il Gruppo Ermada Flavio Vidonis
costituito nel 2012 da appassionati e storici, ha lo scopo di promuovere ogni
iniziativa finalizzata alla conoscenza delle vicende storiche dell’area
giuliana e dell’intera area transfrontaliera di Slovenia, Austria ed
Ungheria con particolare attenzione alle vicende belliche ed a
quelle dei combattenti di ogni nazionalità e delle diverse popolazioni
coinvolte attraverso la ricerca storica, la catalogazione di reperti e la
valorizzazione dei siti più significativi. Gli esiti di tale attività sono
stati divulgati attraverso mostre, pubblicazioni, seminari, incontri, convegni,
conferenze ed ogni altro strumento a ciò preposto. In particolare è stata
ideata la mostra “Voci di guerra in tempo di pace” che ha toccato importanti
città italiane ed europee, nata per rendere visibile il risultato del lavoro di
riqualificazione delle trincee e di raccolta delle testimonianze della Grande
Guerra, presentandosi di volta in volta rinnovata ed aggiornata. Attraverso
foto d’epoca, immagini, reperti e testi, l’esposizione ripercorre le vicende
vissute in quelle zone durante il conflitto, documentando poi gli attuali
lavori di recupero, fino alla passeggiata sull’Ermada, a rinvenire le tracce di
quegli eventi terribili: le “voci di guerra” di cui oggi, in “tempo di pace”, è
così importante non perdere la memoria. La mostra è stata arricchita da un
diorama interattivo dell’Ermada, realizzato da Aureliano Barnaba e Pasquale
Durante, che ricostruisce fedelmente il rilievo topografico del monte, le linee
di trincea e i camminamenti italiani ed austro-ungarici, così come si
presentavano nel 1917. Nell’arco temporale che viene periodizzato dal 1914
all’autunno 1917, le popolazioni autoctone subirono privazioni e dovettero
abbandonare i propri nuclei abitati e le zone di produzione agricola per far
spazio all’insediamento di opere militari difensive che, di fatto, divennero
un’insormontabile linea di fronte mai conquistata o superata dalle truppe
italiane. Il centenario della traslazione del Milite Ignoto (4 novembre 1921)
nel sacello dell’Altare della Patria, anche per il nostro territorio
rappresenta un importate significato: l’ultima salma scelta proveniva dalla
zona compresa tra le sorgenti del Timavo e l’Erma dedicata alla III Armata. Dopo
le ricerche la zona venne sottoposta a più minuziosa esplorazione finché non fu
rinvenuta una croce che mostrava i segni del tempo trascorso sotto la quale era
inumata la salma di un caduto. Non fu possibile desumere le generalità del
soldato ciò nonostante anche l’undicesima e ultima salma potè raggiungere, il
24 ottobre 1921, la Chiesa di Sant’Ignazio a Gorizia per poi essere traslata ad
Aquileia andando così ad aggiungersi ai dieci corpi dei militi già lì presenti.
Successivamente Maria Bergamas avrebbe scelto tra questi caduti la salma da
trasferire a Roma per essere deposta all’Altare della Patria. Al Monte Ermada,
e alle cruenti battaglie dell’Isonzo, deve il nome un borgo dell’Agro Pontino,
nel Comune di Terracina. Nello stesso borgo, una pietra proveniente proprio dal
Monte Ermada e prelevata da tre cittadini nati a Terracina ma di origine
friulana, veneta ed emiliana, è oggi posta all’interno dell’area del “Monumento
ai caduti di Borgo Hermada” per continuare a trasmettere memoria e sentimenti. In
occasione del 90° anniversario del viaggio del Milite Ignoto, le
amministrazioni comunali di Duino Aurisina e di Terracina, hanno sancito il
“Patto d’Amicizia” che lega i due territori. Una bandiera benedetta con le
acque del Timavo è stata per l’occasione donata alla comunità di Terracina.
Massimo
Romita Presidente Gruppo Ermada Flavio Vidonis
GASPARI EDITORI
https://www.gasparieditore.it/
Gaspari Editore è una casa editrice specializzata nella ricerca e
pubblicazione di volumi e cartografie riguardanti la Prima Guerra Mondiale in
particolare sul Fronte Italiano. Gaspari
Editore è oggi distribuito sui maggiori canali nazionali. Il catalogo attuale
comprende circa cinquecento titoli, di cui trecentocinquanta dedicati alla
Grande Guerra sul Fronte Italiano. Questi ultimi riguardano principalmente la
ricostruzione, anche attraverso un ricco corredo iconografico, delle battaglie
principali e secondarie, alle guide storico-turistiche sui luoghi dei
combattimenti, alle biografie e alla guerra delle donne ed alla diaristica e
memorialistica di guerra. Collateralmente all'attività editoriale principale,
Gaspari pubblica collane dedicate alla storia etnica ed all'antropologia, ed
altre focalizzate su fotografia, architettura, arte, narrativa e poesia.
IL VIDEO SUL MILITE IGNOTO SU RAINEWS
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