LA MOSTRA“ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” dopo San Pietro al Natisone toccherà da martedì 22 novembre la Città di UDINE, nel prestigioso Palazzo Antonini Belgrado sede della Provincia di UDINE ospitata dall'Amministrazione Provinciale.
Negli oltre 50 pannelli espositivi troveremo una presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’ attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.
In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre, con fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917 l'Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto.
La mostra inserita nel Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA, da settembre del 2015 ha toccato le seguenti Città: Duino (Castello), Bologna (Museo del Risorgimento), Grado (Casa della Musica), Farra d'Isonzo (Municipio), Szombathely (Università/ estratto), Mantova Capitale Italiana della Cultura (Palazzo Maria delle Vittorie / estratto), è stata visitata da oltre 50.000 persone.
L'esposizione (rimarrà aperta fino al 19 dicembre) in particolare darà lo spunto al visitatore per avere una nozione di base su quelli che sono stati gli eventi e i luoghi di combattimento, affinchè scaturisca la voglia di visitare i luoghi della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia.
Nella stesura del nuovo progetto siamo partiti da una consolidata rete di entità che oltre a condividere gli obiettivi del progetto hanno sposato la necessità di entrare a far parte di una “comunità” per sviluppare azioni, attraverso la storia, la cultura, la natura. Oltre trenta soggetti, Comuni, Istituzioni Scientifiche, Istituti Comprensivi, Associazioni, che attraverso la proposizione di un iniziativa , di una conferenza, di una mostra o escursione, realizzeranno in dieci mesi un progetto innovativo suddiviso in tre importanti sezioni che si svolgeranno in cinque Nazioni Europee e sette Regioni Italiane. Tale azioni si intrecceranno e si completeranno a vicenda. FRONTE E FOLLIA, l'organizzazione e lo sviluppo di alcune importanti mostre dalla grande valenza per il territorio regionale. A cominciare dalla mostra “FOLLIE SCAPPARE DALLA GUERRA RINCORRERE LA GUERRA”. Una mostra che ripercorra le vicende umane legate alla nostra regione ed i suoi abitanti durante il Primo conflitto mondiale. Approfondisce tematiche che ricollegheranno fenomeni accaduti cent’anni fa con il palcoscenico attuale, regionale, italiano ma anche europeo ed internazionale. Si creerà un filo conduttore che porterà il pubblico ad un contatto con il passato e con l’odierno. Il progetto e la Mostra verranno presentati in importanti Città italiane, tra queste PORDENONE c he ospiterà la mostra a gennaio 2017. La giornata di studio, dedicata alla “Follia della Grande Guerra” attraverso l'analisi e la conoscenza delle vicende che hanno coinvolto Istituti Italiani, come Treviso, Padova, Bologna, Gorizia e Trieste. Lo sviluppo poi della mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” attraverso significative tappe quali SAN PIETRO AL NATISONE e PULFERO (UD) , ad UDINE, al PALAZZO TADDEA di SPILIMBERGO, a TERRACINA (LT), con particolare riferimento ai territori e agli eventi accaduti. Significativa poi, in ambito internazionale lo sviluppo della mostra che verrà realizzata in Romania dedicata all'ALBERO STORTO” e precisamente a Nagyvavad (ORADEA) con associazioni locali.
La sezione: IL RITORNO ALLE ORIGINI Lo studio e la ricerca storica dei luoghi di Culto e delle Chiese distrutte dalle Grande Guerra, realizzata dagli studenti dell'Istituto d'Arte che ha come obiettivo far luce sulle vicende legate alla ricostruzione (dopo un lungo abbandono) del dopoguerra del patrimonio edilizio delle Chiese, punto di riferimento della popolazione. Un attenzione per l'arte distrutta nelle Chiese. Tale ricerca che sfocerà in una mostra itinerante che si intreccerà con l'iniziativa della ricerca delle canzoni di guerra con particolare riferimento alle lingue delle popolazioni locali, attraverso una rassegna corale promossa nelle Chiese simbolo della ricostruzione. Lo sviluppo dell'ex tempore itinerante sui luoghi della Grande Guerra, dall'Isonzo al Tagliamento, dal Timavo al Natisone, tra Italia e Slovenia, con artisti di tutte le nazionalità. Diversi spettacoli, presentazioni libri e conferenze faranno riflettere su quelle che sono state le tematiche principali della GG, soprattutto in vicende ancora del tutto non conosciute.
La terza sezione: GLI ELEMENTI GROTTE E ACQUA La natura è un punto di riferimento del Progetto, attraverso l'analisi di due importanti elementi quali le Grottte e l'Acqua, verranno sviluppate delle iniziative di interesse ed innovatività. Durante la Prima guerra mondiale alcune grotte carsiche furono usate dai soldati austro-ungarici come ricovero militare e adattate con baraccamenti interni, e servirono inoltre come riserva d’acqua potabile, uso peraltro già conosciuto dagli abitanti del luogo che attingevano l’acqua nei pozzetti che si riempivano per stillicidio durante i periodi piovosi. I soldati costruirono scivoli per convogliare l’acqua e vasche di cemento. Attraverso una mostra proposta al Castello di Duino e a Szeged (in Ungheria) dal titolo “PER NON MORIRE DI SETE”, ed una Mostra itinerante “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” realizzata all'interno delle principali grotte del Fvg, con pannelli speciali, raffiguranti soldati all'interno delle Cavità per far meglio comprendere come i soldati vivevano all'interno. Diverse saranno le escursioni sui luoghi della Grande Guerra in Fvg e nella vicina Slovenia, attraverso diverse realtà locali, regionali ed internazionali con particolare attenzione alla disciplina del Nordic Walking.
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