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giovedì 19 gennaio 2017

LA MOSTRA "ISONZO LE DODICI BATTAGLIE" AL PALAZZO TADEA A SPILIMBERGO



In mostra a Palazzo Tadea di Spilimbergo
LE DODICI BATTAGLIE DELL’ISONZO

Ancora una volta il Palazzo Tadea di
Spilimbergo ospiterà una mostra dedicata alla commemorazione del Centenario della Grande Guerra, e lo farà con una importante esposizione di uno degli eventi che hanno caratterizzato tale periodo: “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE”.
La mostra, promossa dal Comune di Spilimbergo rientra nel Progetto "VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, TRA FRONTE E FOLLIA, DALL'ISONZOAL TAGLIAMENTO" coordinato dal Gruppo Ermada “Flavio Vidonis” di Duino Aurisina, e sostenuto dalla Regione Autonoma FVG sui Bandi della Grande Guerra 2016/2017, gode del patrocinio del Governo Italiano struttura di Missione per il Centenario, della Regione Veneto e della Regione Emilia Romagna. Vede la collaborazione dell’Istituto per il Risorgimento di Treviso, del Museo Civico del Risorgimento di Bologna, dell’Associazione Emilia Romagna al Fronte, dell’Associazione Erasmo da Rotterdam, del Gruppo Speleologico Flondar, del Gruppo Speleologico di San Martino del Carso, dell’Associazione Ungherese Meritum, dell’Asd Nordic Walking di Duino, l’Ajser 2000, il Lions Club, l’Associazione Carristi e l’ANA Sezione di Gorizia. Il Comune di Spilimbergo attraverso il Sindaco Renzo Francesconi e l’Assessore alla Cultura Luchino Laurora, ha voluto fortemente per il terzo anno consecutivo proseguire nel partenariato sempre più crescente di tale progetto, che quest’anno toccherà cinque nazioni Europee e sette Città Italiane.
La mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” ha già riscosso una grandissima attenzione da parte delle Scuole e dei visitatori che hanno potuto conoscere la cronologia delle battaglie nelle varie tappe in giro per l’Italia e l’Europa. La mostra è composta da ottanta pannelli espositivi che ripercorrono le battaglie che avvennero sul fronte dell’Isonzo e descrivono il territorio teatro degli eventi che si susseguirono dal 1915 al 1917, tale cronologia è stata realizzata avvalendosi del contributo di Stefano Gambarotto, presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso ed è corredata da immagini d’epoca (grazie anche alla collaborazione del Museo Civico per il Risorgimento di Bologna) riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dagli Istituti e da numerosi cultori della materia. In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre, con fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917 l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto. Dal settembre del 2015 la mostra ha toccato diverse città: Duino (Castello), Bologna (Museo del Risorgimento), Grado (Casa della Musica), Farra d’Isonzo (Municipio), Szombathely (Università), Mantova Capitale Italiana della Cultura (Palazzo Maria delle Vittorie) e recentemente a San Pietro al Natisone e Palazzo Belgrado Antonini sede della Provincia di Udine per un totale di 54.000 visitatori. A marzo toccherà la Città di Padova e precisamente il Museo della Terza Armata.
Fondamentale la riproposizione dei pannelli dedicati all’Hangardi Istrago al quale è collegato anche la nuova pubblicazione del Sig.Renato Mizzaro.   
 All’interno delle sale espositive vi troverà spazio un diorama (dalle foci dell’Isonzo a Gorizia) in scala 1:80000 riproducente le varie linee difensive del fronte dell’Isonzo, realizzato con passione dai soci dell’Ermada, Aureliano Barnaba e Pasquale Durante.
Presente altresì un modellino raffigurante il ponte passerella militare che collegava Spilimbergo a Dignano.
La sezione dedicata ai canti della Grande Guerra  composta da 11 pannelli, ripercorre attraverso la ricerca storica di Edda Vidiz (Sul volume I CANTI DELLA MALAGUERRA edito da Luglio Editore) e  la ricerca di Cristina Ianniello, etnologa, e Paolo Plini, ricercatore CNR,  il ruolo dei canti della Grande Guerra come strumento per rileggere gli eventi e analizzare le differenze nel modo di rappresentare la realtà dei quattro anni di guerra, dalla iniziale esaltazione alle dure condizioni di vita dei soldati fino alla celebrazione della vittoria.
Un importante spazio dedicato poi agli Artisti di Guerra in Tempo di Pace, con l’esposizione di Michele Angelicchio, l’artista soldato (come descritto da Roberta Savelli) con le sue opere pittoriche, contribuirà alla conservazione della memoria storica dei grandi eventi bellici sui quali si è costruita la nostra storia sociale e collettiva. Reduce da sempre maggiori consensi proprio per la divulgazione e la conservazione degli eventi storici che hanno visto partecipi e coinvolti i nostri nonni e le generazioni che ci hanno preceduto, ora Michele Angelicchio con la sua arte, che ha una doppia funzione, sia pittorica- estetica e sia storica- narrativa approda a Spilmbergo. 
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile dal 4 al 26 febbraio, il venerdì dalle 15.00 alle 18.00 il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
L'inaugurazione della mostra sabato 4 febbraio alle ore 10.30 vedrà l’apertura con una Conferenza dal titolo “ARCHEOLOGIA MODERNA i fantasmi del Tagliamento: Il ponte passarella da Bonzicco a Gradisca, dalla Grande Guerra ai giorni nostri”. Interverranno Emanuele Moro, Coordinatore del Sistema del Sistema informativo territoriale forestale regionale, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Paolo Strazzolini, Università degli Studi di Udine, Mauro Biasutto, appassionato di Storia e Cultura locali.  Alle ore 15.00 visita guidata della Mostra con Massimo Romita e Mauro Depetroni del Gruppo Ermada Flavio Vidonis

Per contatti:


tel. 0427591172 ufficio cultura – 3886449114

3 commenti:

  1. Buonasera, sono Rosetta Savelli, scrittrice e blogger. Ho molti interessi culturali e amo l'Arte e la Storia. Ho letto tutto quanto scritto in occasione della "Mostra a Palazzo Tadea di Spilimbergo dal titolo "le DODICI BATTAGLIE DELL’ISONZO" pubblicate su questo blog in data 19 gennaio 2017

    Alla voce "Angelicchio" ho riconosciuto la parte iniziale di un mio articolo da me scritto e pubblicato su TriestePrima in occasione di "Mangelicchio l'Artista Soldato partecipa alla mostra itinerante "la Grande Guerra" al Magazzino delle Idee a Trieste in data 7 dicembre 2016

    Riporto qui la parte del mio articolo:

    "Michele Angelicchio l'artista soldato partecipa alla mostra itinerante "la grande guerra" al magazzino delle idee a trieste. Eventi a Trieste
    „Michele Angelicchio, l'artista soldato, contribuirà con le sue opere pittoriche, alla conservazione della memoria storica dei grandi eventi bellici sui quali si è costruita la nostra storia sociale e collettiva. Reduce da sempre maggiori consensi proprio per la divulgazione e la conservazione degli eventi storici che hanno visto partecipi e coinvolti i nostri nonni e le generazioni che ci hanno preceduto, ora Michele Angelicchio con la sua arte, che ha una doppia funzione, sia pittorica- estetica e sia storica- narrativa, approda al Magazzino delle Idee di Trieste all'interno della mostra itinerante "La Grande Guerra". La mostra è a ingresso gratuito, con orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00“

    In conclusione: se si riportano righe intere è anche giusto e doveroso citare la fonte e soprattutto l'autore che in questo caso specifico sono io, Rosetta Savelli

    http://www.triesteprima.it/eventi/mostre/michele-angelicchio-l-artista-soldato-partecipa-alla-mostra-itinerante-la-grande-guerra-al-magazzino-delle-idee-a-trieste-michele-angelicchio.html

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    1. Gentilissima dott.ssa Savelli il testo è stato rivisto dall'artista, provvediamo a modificare come da Lei indicato.
      Cordialità
      Mr

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  2. Gentilmente la ringrazio.
    Cordialmente. Rosetta Savelli

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