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mercoledì 16 novembre 2016

AL VIA IL FESTIVAL DEL LIBRO DELLA GRANDE GUERRA


Leggere è una ricchezza per la persona e per la comunità. È una porta che ci apre alla conoscenza, alla bellezza, a una maggiore consapevolezza delle nostre radici, ai sentimenti degli altri che spesso ci fanno scoprire anche i nostri sentimenti nascosti. Non è vero che la lettura sia stata e sia un’abitudine di personalità introverse. È vero il contrario: è una chiave per diventare cittadini del mondo, per conoscere esperienze lontane, per comprendere le contraddizioni e le storture, ma anche per comprendere le grandi potenzialità del mondo che ci circonda. È un modo per far nascere speranze, per coltivarle, per condividerle". Sono queste le parole del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella dedicate al libro ed alla lettura.
Parole che ritroviamo nelle finalità di Duino&Book terzo festival del Libro della Grande Guerra in una formula rinnovata nei contenuti e nelle location di svolgimento. Nel nostro Paese dove più di una persona su due non ha mai preso un libro in mano, e dove la storia delle nostre terre ancora poco è conosciuta. Approfondendo anche in modo diverso temi storici che tanto hanno influito sul destino delle nostre terre, così diverse per cultura lingue e tradizioni: un’Italia oggi unita ed unica proprio perché così diversa per culture, lingue e tradizioni.  Sarà la Casa della Cultura Kulturni Dom Igo Gruden di Aurisina ad ospitare per il terzo anno consecutivo il   Festival in una formula ampliata nei contenuti e nelle location.  
Il Festivalinternazionale è promosso dal Gruppo ErmadaFlavio Vidonis, è sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia all’interno del Bando della Grande Guerra sulle iniziative contenute nel progetto “VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, TRA FRONTE E FOLLIA, dall’Isonzoal Tagliamento” che vede il coinvolgimento di ben oltre 34 realtà regionali, nazionali ed estere. L’edizione 2016 patrocinata dal Comune di Duino Aurisina e sostenuta anche dal Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse, vede ulteriormente consolidata la rete di realtà che collaboreranno in una intensa tre giorni di conferenze, tavole rotonde, presentazione libri dedicati principalmente agli eventi, ai luoghi e ai protagonisti della Grande Guerra.  Per la prima volta insieme, realtà internazionali, nazionali e regionali, per completare un offerta unica del suo genere. Realtà che vengono dal Veneto, dal Lazio, dal Trentino, dalla Lombardia, dalla Sardegna, ma anche dall’Estero, in particolare dall’Ungheria.
Queste le entità presenti al Festival di Aurisina:  Associazione Drustvo Sk Igo Gruden (Duino Aurisina), Associazione Emilia Romagna al Fronte (Bologna), Associazione Erasmo Da Rotterdam (Spilimbergo Pn), Associazione Meritum (Ungheria), Associazione Nagy Haboriu (Ungheria), Associazione Nordic Walking I Sentieri del Cuore di Duino, Associazione Vie delle Foto (Trieste), Associazione Zenobi (S.Dorligo della Valle), Aviani & Aviani Editori (Cividale),  Castello di Duino, Lions Club Duino Aurisina, Centro Regionale e Studi Militari Antica e Moderna (Trieste),   Centro Ricerche e Studi Seppenhofer (Gorizia), C.N.R. Centro Nazionale delle Ricerche (Roma),  Comitato Prochiesa di Plave, Consorzio Promotrieste (Trieste), Editrice Storica  Editore (Treviso), Gaspari Editori (Udine),  Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 (Duino Aurisina), Gruppo Ermada Sezione di Borgo Hermada (Terracina), Gruppo Speleologico Carsico (San Martino Go), Gruppo Speleologico Flondar (Duino Aurisina), Kellerman Editore (Vittorio Veneto) Innuendo Editore (Terracina Lt), Istituto per il Risorgimento di Treviso, Lions Distretto 108ta2,  Libro Parlato Lions (Milano),  Lions Club di Monfalcone (Go), Luglio Editore (Trieste), L’orto della Cultura (Pasian di Prato Ud), Miotti Mauro Editore (Sardegna), Museo per il Risorgimento di Bologna (Bo), Proloco Fogliano Redipuglia (GO), Trieste Stampa & TV (Trieste), Trieste Book Festival.
L’obiettivo principale del progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE e del Festival del Libro dellaGrande Guerra è la valorizzazione del ruolo di responsabilità civile dei cittadini locali ed europei che oggi a cent’anni di distanza si trovano non più divisi ma uniti da una memoria comune e che continuano ad essere spettatori ed attori, a volte inconsapevoli, delle stesse tematiche umane e sociali. Attraverso le iniziative del progetto la guerra verrà analizzata nei suoi lati più umani quali: la violenza e il suo “linguaggio”, le diserzioni e le condanne (con particolare attenzione ai casi relativi all’Imperial-regio esercito austro-ungarico ed alle minoranze nazionali che lo formavano), la pazzia e le altre conseguenze psicologiche della guerra moderna, l’arte ed il suo ambivalente ruolo di propaganda e condanna nel conflitto in atto, la tragedia civile, gli esodi, i rifugiati e i volontari irredenti. La Grande Guerra, vista non attraverso tecnicismi e luoghi comuni, ma attraverso l’uomo vuole essere così un’occasione di dialogo e di formazione civile consapevole dei valori, dei doveri, dei diritti che, conquistati in secoli di storia, non devono essere dimenticati e stravolti. 
Il Secondo obiettivo, ma non meno importante è quello che si rivolge alle nuove generazioni, che rappresentano il nostro futuro. Conoscendo i fatti e gli episodi avvenuti durante la Guerra si vuole accrescere la riflessione e il dialogo sull’educazione alla pace. 
Il programma del Festival : venerdì 18 novembre ad Aurisina alle ore 16.30 il via ufficiale dell’evento con i saluti istituzionali e la presentazione del LIBRO PARLATO LIONS. Nella giornata inaugurale in particolare segnaliamo alle ore 17.00 la conferenza dedicata alla “FOLLIA della Grande Guerra” tema principale del Progetto attraverso una serie di interventi di importanti personalità per confrontarsi su quelle che erano le situazioni dei “manicomi” in Italia, in particolare quelli di Trieste, Treviso e Bologna e sugli aspetti della FOLLIA nella Grande Guerra:   Dott.ssa Anna Grillini Il “manicomio in guerra : L'ospedale psichiatrico "Francesco Roncati" di Bologna tra il 1915 e il 1920” Romana Olivo (Past President Lions Club Duino Aurisina) “La follia delle armi chimiche nella Prima Guerra Mondiale” Prof. Euro Ponte (già Docente di Storia della Medicina e di Angiologia all'Università di Trieste) "Eroi o fragili creature?" Francesco Zardini (Storico e illustratore WOO ) “Follie: Scappare dalla Guerra, Rincorrere la Guerra” Prof. Enzo Kermol (Ph.D., Psicologo Presidente A.A.E. Emotusologi) "Quotidianità ed eroismo in guerra. Patologia della normalità fra paura e felicità" Modererà l’incontro Mauro Depetroni (Responsabile Scientifico Gruppo Ermada Vf).
La seconda giornata inizia con la sessione mattutina alle ore 09.30, moderata da Massimo Romita avremo diversi interventi legati principalmente ad attività e pubblicazioni dirette del Gruppo Ermada.  Per primo l’intervento del Dott. Paolo Plini  del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma per la presentazione del Progetto di Ricerca “ I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA”, e contestualmente la presentazione dei Pannelli esposti nella Sala “I CANTI DELLA GRANDE GUERRA” alla presenza di Edda Vidiz, Alma Kufhal e Igor Antonic collaboratori nell’iniziativa.  Secondo intervento sempre con ospiti provenienti dal Lazio, la presentazione del volume “I BORGHIDELL’AGRO PONTINO, MEMORIA STORICA DELLA GRANDE GUERRA. RIPENSARE LA GUERRA PERVIVERE LA PACE” realizzato dalla Sezione del Gruppo Ermada di Terracina con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e l’Istituto Fiorini di Borgo Hermada. Il FESTIVAL DEL LIBRO DI TERRACINA e il Volume “CREPUSCOLI PUCCINIANI. SUOR ANGELICA UN SOGGETTO INEDITO DI GIOVACCHINO FORZANO” con intervento dell’Autore Daniele Vogrig che dialogherà con Massimo Lerose editore (Innuendo) Dal Lazio voliamo in Friuli Venezia Giulia ed in particolare a Spilimbergo con il volume “4° cantiere dirigibili di ISTRAGO con la presenza dell’Autore Renato Mizzaro e DanieleMartina dell’Associazione Erasmo da Rotterdam. Chiude la sessione mattutina Gustavo Caizzi per la presentazione del volume “REGIO SOMMERGIBILE JALEA) dove l’autore dialogherà con Aureliano Barnaba e Maura Pontoni con letture di Maia MONZANI.
La seconda giornata riprende alle ore 15.00 con moderatore Mauro Depetroni, con ospiti nazionali ed internazionali: si inizia con il Generale di Brigata della Guardia di Finanza di Trento Marcello Ravaioli che presenterà il volume “LA GUARDIA DI FINANZA NELLA GRANDE GUERRA”. Seguirà Sergio Spagnolo intervistato dal dott. Paolo Gropuzzo sul volume benefico “UNO DEI TANTI di Adolfo Baiocchi” a favore del Comitato della Chiesa di Plava. Con medesima finalità si passa in Emilia Romagna con la presentazione di due volumi “L’ORA K. Storie brevi dal fronte del Carso di Arnaldo Calori e il CALVARIO DEGLI EMILIANI (di Gaspari Editori), con Giacomo Bollini (dell’Associazione Emilia Romagna al Fronte) che dialogherà con Mirtide Gavelli (dell’Istituto Museo del Risorgimento di Bologna). Gran finale con gli amici ungheresi, Pinter Tamas e Krisztina Babos, (con intervento tradotto di Nemeth Dorottya) che dialogheranno con Gianfranco Simonit responsabile del Gruppo Speleologico di San Martino del Carso.
La terza giornata moderata da Lorenzo Salimbeni, prevista per domenica 20 novembre sempre ad Aurisina con inizio alle ore 09.30 vede la presentazione di “GORIZIA 1915/1918 GUGLIELMO CORONINI e l’anniversario della Grande Guerra (Edito da Italia Nostra Sezione di Gorizia) con l’intervento di Maddalena Malni Pascoletti, a seguire Tatjana Rojc e Massimo Favento con il volume “1916… Gli occhi su Gorizia!”. “Mio Padre Viktor Sosic , un soldato dell’Impero Austroungarico” di Albin Sosic che dialogherà con Paolo Petronio e “ECO S. Femminile, plurale (Kappa V Editore) con un testo dedicato alle portatrici carniche con letture delle autrici Carmen Gasparotto e Mariaelena Porzio. Chiude la mattinata il volume “LE GALLERIE CANNONIERE DEL MONTE SABOTINO” realizzato dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia con l’intervento di Maurizio Tavagnutti.
L’ultima parte del festival, domenica pomeriggio con inizio alle ore 15.00 si partirà con “SANTA GORIZIA. I SIMBOLI DELA GRANDE GUERRA NEL VENTENNIO ISONTINO) di Aviani Editori con l’intervento dell’Autore Ivan Buttignon, seguito dai volumi dell’edizioni Luglio “NAZARIO SAURO, IL GARIBALDI DELL’ISTRIA di Ranieri Ponis “e “LA GRANDE GUERRA NEL MARE ADRIATICO di Orio Dibrazzano. Ad animare la sala sarà la presentazione del volume “I SENTIERI DEL CUORE dell’Asd NordicWalking di Duino con gli interventi di Alessandra Arcangeli e Deborah Pierazzi, cui farà seguito l’ultimo volume “DIETRO LA LINEA DEL FRONTE (Gaspari Editori) con un intervento storico di Marco Pascoli. Gran finale con la presentazione del Film Documentario TAPUM’ con la presentazione di Marco Ferrazzoli  Capo Ufficio Stampa Cnr e Maurizio Gentilini del Dipartimento scienze umane del Cnr.
Collegato al Progetto, in concomitanza con il Festival i visitatori potranno godere di tre mostre sul territorio Regionale, al Castello di Duino, all’interno delle Sale della Casa della Cultura Igo Gruden, e a San Pietro al Natisone.
Al Castello di Duino la mostra “FOLLIE, Scappare dalla Guerra Rincorrere la Guerra, aperta fino al 8 di gennaio 2017  Follia. Spesso la guerra è stata definita tale e la Grande Guerra non fece eccezione: fu il massacro insensato di una generazione perduta, il crollo di un’Europa che usciva dalla Bell’Époque piena di conquiste in ogni campo. Milioni di morti, invalidi, vedove e orfani, vittime di una macchina di morte sempre più efficace.  In questa mostra si cercherà di raccontare in maniera precisa e scientifica, alcuni aspetti di questa follia: il primo aspetto, a volte ignorato, è il volontarismo: una corsa esaltata, incosciente e folle, appunto, verso un conflitto che si dimostrerà ben diverso rispetto alle aspettative. Il secondo aspetto sarà quello del trauma psicologico, della fuga fisica ma anche mentale che caratterizzò i fronti di tutto il mondo in guerra. Questa mostra, nell’intento di valorizzare e condividere la storia della Venezia Giulia e dei territori vicini, tratterà con particolare attenzione episodi legati alle persone che partirono da questi luoghi, cent’anni fa, e che oggi possono diventare una chiave per affrontare un discorso di valore internazionale, fatto di memoria del passato e consapevolezza del presente. Ecco quindi che il volontarismo giuliano-dalmata assume il valore di un filo rosso tra i temi della mostra, mostrandosi come manifestazione particolare di fenomeni internazionali. Attraverso le testimonianze di alcuni protagonisti si ripercorrerà l’esperienza della guerra nelle sue forme, incontrando l’entusiasmo, la disillusione, la tragedia e le conseguenze del conflitto che segnò la fine di un’epoca. 

Al Casa della Cultura Kulturni Dom Igo Gruden, sede del Festival, Il CRSSMAM – Centro Regionale Studi Storia Militare Antica e Moderna propone l’esposizione di alcune miniature pertinenti alla Prima guerra mondiale. L’associazione è composta da appassionati/ricercatori/cultori di storia che, attraverso varie forme quali il modellismo, il collezionismo e pubblicazioni cerca di far avvicinare le persone ai più importanti avvenimenti storici. Ad Aurisina saranno esposti degli aerei dell’Aviazione italiana, auto costruiti in scala 1.48, volutamente incompleti per evidenziare il lavoro di costruzione.  Due scenette in scala 1:72 riproducenti i carri armati che furono impiegati per la prima volta durante quella guerra e un carro armato in scala 1:35.  La Corazzata VIRIBUS UNITIS, della Imperial Regia Marina Austro-Ungarica, modello fortemente elaborato e migliorato in scala 1:350.  Due scenette in scala 1:72 riproducenti rispettivamente il posizionamento di un pezzo d’artiglieria italiano sul monte Ortigara nel 1916 e la ritirata di Caporetto del 1917. Le scenette prendono spunto da fotografie di allora. I figurini e i carriaggi sono modificati ed auto costruiti. Presente un camion Fiat in scala 1:10 interamente auto costruito.  Un fante austriaco in scala 1:35 con un elmetto mimetizzato come in uso allora. Gli autori dei modelli sono: Elena Galesso, Cristian Donolato, Giulio Mellini, Fulvio Barbaini e Franco Migliacci. 
Sulle pareti all’interno della Sala, la mostra “I CANTI DELLA GRANDE GUERRAattraverso la ricerca storica di Edda Vidiz (Sul volume I CANTI DELLA MALAGUERRA edito da Luglio Editore) e  la ricerca di Cristina Ianniello, etnologa, e Paolo Plini, ricercatore CNR,  per approfondire il ruolo dei canti della Grande Guerra come strumento per rileggere gli eventi e analizzare le differenze nel modo di rappresentare la realtà dei quattro anni di guerra, dalla iniziale esaltazione alle dure condizioni di vita dei soldati fino alla celebrazione della vittoria.  .I canti della Grande Guerra rappresentano un modo alternativo di leggere gli eventi bellici. A volte ripresi da canzoni precedenti e riarrangiati, a volte nati nelle trincee o sulle cime dei monti oppure composti ad hoc per celebrare o rievocare gli eventi o ancora per commemorare le vittime, essi costituiscono un patrimonio di estremo interesse.   
All’interno della Sala Conferenze saranno presente delle entità per la promozione dell’attività legata alla Grande Guerra e ad alcuni editori per la vendita dei libri che verranno presentati: Gruppo Ermada Flavio Vidonis (presentazione attività e libri Gaspari, Aviani e Luglio), Gruppo Speleologico Flondar (Presentazione attività), Proloco Fogliano Redipuglia (presentazione attività), l’Orto della Cultura (libri), Innuendo Editore (libri).
A San Pietro al Natisone la  MOSTRA“ISONZO LE DODICI BATTAGLIE (visitabile fino al 20 novembre) nei pannelli espositivi troviamo una presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’ attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.  In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre, con fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917 l'Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto.   Sabato 19NOVEMBRE alle ore 10.30 sempre presso la Sala del Consiglio di San Pietro al Natisone nell’ambito della Mostra “LE DODICI BATTAGLIE DELL’ISONZO” con Guido Aviani Fulvio la presentazione del libro "1915-1917 DaCaporetto al Monte Nero" . Con questo volume gli autori hanno voluto raccontare le vicende principali degli attacchi italiani per la conquista del Monte Nero e dei monti sovrastanti la località di Caporetto, dando soprattutto importanza all'aspetto iconografico, in gran parte inedito, utilizzando alcune centinaia di fotografie tratte dalle nostre collezioni personali che, meglio di molte parole, possono far capire la sofferenza dei soldati italiani, austroungarici e tedeschi (questi ultimi impegnati esclusivamente nella Battaglia di Caporetto) che qui hanno combattuto per oltre due anni una terribile guerra di posizione, in un terreno particolarmente impervio e disagiato dove, in alcuni tratti di questo fronte, i combattimenti sono stati di poco inferiori agli assalti suicidi del Carso.
La   attività promosse dal festival Duino&Book (ad eccezione dell’entrata al Castello di Duino) sono completamente gratuite.
 il programma ufficiale 


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INFO 3452911405 SEGRETERIA DEL FESTIVAL – INFO@LEVIEDELLEFOTO.IT


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