Leggere è una ricchezza per la persona e
per la comunità. È una porta che ci apre alla conoscenza, alla bellezza, a una
maggiore consapevolezza delle nostre radici, ai sentimenti degli altri che
spesso ci fanno scoprire anche i nostri sentimenti nascosti. Non è vero che la
lettura sia stata e sia un’abitudine di personalità introverse. È vero il
contrario: è una chiave per diventare cittadini del mondo, per conoscere
esperienze lontane, per comprendere le contraddizioni e le storture, ma anche
per comprendere le grandi potenzialità del mondo che ci circonda. È un modo per
far nascere speranze, per coltivarle, per condividerle". Sono queste le
parole del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella dedicate
al libro ed alla lettura.
Parole che ritroviamo nelle finalità
di Duino&Book terzo festival del Libro della Grande Guerra in
una formula rinnovata nei contenuti e nelle location di svolgimento. Nel nostro
Paese dove più di una persona su due non ha mai preso un libro in mano, e
dove la storia delle nostre terre ancora poco è conosciuta.
Approfondendo anche in modo diverso temi storici che tanto hanno influito sul
destino delle nostre terre, così diverse per cultura lingue e tradizioni:
un’Italia oggi unita ed unica proprio perché così diversa per culture, lingue e
tradizioni. Sarà la Casa della Cultura Kulturni Dom Igo Gruden di
Aurisina ad ospitare per il terzo anno consecutivo il Festival in
una formula ampliata nei contenuti e nelle location.
Il Festivalinternazionale è promosso dal Gruppo ErmadaFlavio Vidonis, è sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
all’interno del Bando della Grande Guerra sulle iniziative contenute nel
progetto “VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, TRA FRONTE E FOLLIA, dall’Isonzoal Tagliamento” che vede il coinvolgimento di ben oltre 34 realtà
regionali, nazionali ed estere. L’edizione 2016 patrocinata dal Comune di
Duino Aurisina e sostenuta anche dal Credito Cooperativo di Staranzano e
Villesse, vede ulteriormente consolidata la rete di realtà
che collaboreranno in una intensa tre giorni di conferenze, tavole
rotonde, presentazione libri dedicati principalmente agli eventi, ai luoghi e
ai protagonisti della Grande Guerra. Per la prima volta
insieme, realtà internazionali, nazionali e regionali, per completare
un offerta unica del suo genere. Realtà che vengono dal Veneto, dal Lazio, dal
Trentino, dalla Lombardia, dalla Sardegna, ma anche dall’Estero, in particolare
dall’Ungheria.
Queste le entità presenti al Festival
di Aurisina: Associazione Drustvo Sk Igo Gruden (Duino Aurisina),
Associazione Emilia Romagna al Fronte (Bologna), Associazione Erasmo Da
Rotterdam (Spilimbergo Pn), Associazione Meritum (Ungheria), Associazione Nagy
Haboriu (Ungheria), Associazione Nordic Walking I Sentieri del Cuore di Duino,
Associazione Vie delle Foto (Trieste), Associazione Zenobi (S.Dorligo della Valle),
Aviani & Aviani Editori (Cividale), Castello di Duino, Lions Club
Duino Aurisina, Centro Regionale e Studi Militari Antica e Moderna (Trieste),
Centro Ricerche e Studi Seppenhofer (Gorizia), C.N.R. Centro
Nazionale delle Ricerche (Roma), Comitato Prochiesa di Plave, Consorzio
Promotrieste (Trieste), Editrice Storica Editore (Treviso), Gaspari
Editori (Udine), Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 (Duino Aurisina),
Gruppo Ermada Sezione di Borgo Hermada (Terracina), Gruppo Speleologico Carsico
(San Martino Go), Gruppo Speleologico Flondar (Duino Aurisina), Kellerman
Editore (Vittorio Veneto) Innuendo Editore (Terracina Lt), Istituto per il
Risorgimento di Treviso, Lions Distretto 108ta2, Libro Parlato Lions
(Milano), Lions Club di Monfalcone (Go), Luglio Editore (Trieste), L’orto
della Cultura (Pasian di Prato Ud), Miotti Mauro Editore (Sardegna), Museo per
il Risorgimento di Bologna (Bo), Proloco Fogliano Redipuglia (GO), Trieste
Stampa & TV (Trieste), Trieste Book Festival.
L’obiettivo principale del
progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE e del Festival del Libro dellaGrande Guerra è la valorizzazione del ruolo di responsabilità civile
dei cittadini locali ed europei che oggi a cent’anni di distanza si trovano non
più divisi ma uniti da una memoria comune e che continuano ad essere spettatori
ed attori, a volte inconsapevoli, delle stesse tematiche umane e sociali.
Attraverso le iniziative del progetto la guerra verrà analizzata nei suoi lati
più umani quali: la violenza e il suo “linguaggio”, le diserzioni e le condanne
(con particolare attenzione ai casi relativi all’Imperial-regio esercito
austro-ungarico ed alle minoranze nazionali che lo formavano), la pazzia e le
altre conseguenze psicologiche della guerra moderna, l’arte ed il suo ambivalente
ruolo di propaganda e condanna nel conflitto in atto, la tragedia civile, gli
esodi, i rifugiati e i volontari irredenti. La Grande Guerra, vista non
attraverso tecnicismi e luoghi comuni, ma attraverso l’uomo vuole essere così
un’occasione di dialogo e di formazione civile consapevole dei valori, dei
doveri, dei diritti che, conquistati in secoli di storia, non devono essere
dimenticati e stravolti.
Il Secondo obiettivo, ma non meno importante è
quello che si rivolge alle nuove generazioni, che rappresentano il nostro
futuro. Conoscendo i fatti e gli episodi avvenuti durante la Guerra si vuole
accrescere la riflessione e il dialogo sull’educazione alla pace.
Il programma del Festival : venerdì 18 novembre ad
Aurisina alle ore 16.30 il
via ufficiale dell’evento con i saluti istituzionali e la presentazione del
LIBRO PARLATO LIONS. Nella giornata inaugurale in particolare segnaliamo alle ore 17.00 la
conferenza dedicata alla “FOLLIA della Grande Guerra” tema
principale del Progetto attraverso una serie di interventi di importanti
personalità per confrontarsi su quelle che erano le situazioni dei
“manicomi” in Italia, in particolare quelli di Trieste, Treviso e Bologna e
sugli aspetti della FOLLIA nella Grande Guerra: Dott.ssa Anna Grillini Il “manicomio in
guerra : L'ospedale psichiatrico "Francesco Roncati" di Bologna tra
il 1915 e il 1920” Romana Olivo (Past
President Lions Club Duino Aurisina) “La follia delle armi chimiche nella Prima
Guerra Mondiale” Prof. Euro Ponte (già
Docente di Storia della Medicina e di Angiologia all'Università di Trieste)
"Eroi o fragili creature?" Francesco
Zardini (Storico e illustratore WOO ) “Follie: Scappare dalla Guerra,
Rincorrere la Guerra” Prof. Enzo Kermol
(Ph.D., Psicologo Presidente A.A.E. Emotusologi) "Quotidianità ed eroismo
in guerra. Patologia della normalità fra paura e felicità" Modererà
l’incontro Mauro Depetroni (Responsabile
Scientifico Gruppo Ermada Vf).
La seconda giornata inizia con la sessione mattutina alle ore 09.30, moderata da Massimo
Romita avremo diversi interventi legati principalmente ad attività e
pubblicazioni dirette del Gruppo Ermada.
Per primo l’intervento del Dott.
Paolo Plini del Consiglio Nazionale
delle Ricerche di Roma per la presentazione del Progetto di Ricerca “ I LUOGHI
DELLA GRANDE GUERRA”, e contestualmente la presentazione dei Pannelli esposti
nella Sala “I CANTI DELLA GRANDE GUERRA” alla presenza di Edda Vidiz, Alma Kufhal e Igor Antonic collaboratori
nell’iniziativa. Secondo intervento sempre
con ospiti provenienti dal Lazio, la presentazione del volume “I BORGHIDELL’AGRO PONTINO, MEMORIA STORICA DELLA GRANDE GUERRA. RIPENSARE LA GUERRA PERVIVERE LA PACE” realizzato dalla Sezione del Gruppo Ermada di Terracina con la
collaborazione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e l’Istituto Fiorini di
Borgo Hermada. Il FESTIVAL DEL LIBRO DI TERRACINA e il Volume “CREPUSCOLI
PUCCINIANI. SUOR ANGELICA UN SOGGETTO INEDITO DI GIOVACCHINO FORZANO” con
intervento dell’Autore Daniele Vogrig
che dialogherà con Massimo Lerose
editore (Innuendo) Dal Lazio voliamo in Friuli Venezia Giulia ed in particolare
a Spilimbergo con il volume “4° cantiere dirigibili di ISTRAGO con la presenza
dell’Autore Renato Mizzaro e DanieleMartina dell’Associazione Erasmo da Rotterdam. Chiude la sessione mattutina
Gustavo Caizzi per la presentazione
del volume “REGIO SOMMERGIBILE JALEA) dove l’autore dialogherà con Aureliano Barnaba e Maura Pontoni con
letture di Maia MONZANI.
La seconda giornata riprende alle ore 15.00 con moderatore
Mauro Depetroni, con ospiti
nazionali ed internazionali: si inizia con il Generale di Brigata della Guardia
di Finanza di Trento Marcello Ravaioli
che presenterà il volume “LA GUARDIA DI FINANZA NELLA GRANDE GUERRA”. Seguirà Sergio Spagnolo intervistato dal dott.
Paolo Gropuzzo sul volume benefico “UNO DEI TANTI di Adolfo Baiocchi” a
favore del Comitato della Chiesa di Plava. Con medesima finalità si passa in
Emilia Romagna con la presentazione di due volumi “L’ORA K. Storie brevi dal
fronte del Carso di Arnaldo Calori e il CALVARIO DEGLI EMILIANI (di Gaspari
Editori), con Giacomo Bollini (dell’Associazione
Emilia Romagna al Fronte) che dialogherà con Mirtide Gavelli (dell’Istituto Museo del Risorgimento di Bologna).
Gran finale con gli amici ungheresi, Pinter
Tamas e Krisztina Babos, (con intervento tradotto di Nemeth Dorottya) che
dialogheranno con Gianfranco Simonit
responsabile del Gruppo Speleologico di San Martino del Carso.
La terza giornata moderata da Lorenzo Salimbeni, prevista per domenica 20 novembre sempre ad
Aurisina con inizio alle ore 09.30
vede la presentazione di “GORIZIA 1915/1918 GUGLIELMO CORONINI e l’anniversario
della Grande Guerra (Edito da Italia Nostra Sezione di Gorizia) con
l’intervento di Maddalena Malni
Pascoletti, a seguire Tatjana Rojc e
Massimo Favento con il volume “1916… Gli occhi su Gorizia!”. “Mio Padre
Viktor Sosic , un soldato dell’Impero Austroungarico” di Albin Sosic che dialogherà con Paolo
Petronio e “ECO S. Femminile, plurale (Kappa V Editore) con un testo
dedicato alle portatrici carniche con letture delle autrici Carmen Gasparotto e Mariaelena Porzio.
Chiude la mattinata il volume “LE GALLERIE CANNONIERE DEL MONTE SABOTINO”
realizzato dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia con
l’intervento di Maurizio Tavagnutti.
L’ultima parte del festival, domenica pomeriggio con inizio alle ore 15.00 si partirà con “SANTA
GORIZIA. I SIMBOLI DELA GRANDE GUERRA NEL VENTENNIO ISONTINO) di Aviani Editori
con l’intervento dell’Autore Ivan
Buttignon, seguito dai volumi dell’edizioni Luglio “NAZARIO SAURO, IL
GARIBALDI DELL’ISTRIA di Ranieri Ponis “e “LA GRANDE GUERRA NEL MARE ADRIATICO
di Orio Dibrazzano. Ad animare la
sala sarà la presentazione del volume “I SENTIERI DEL CUORE dell’Asd NordicWalking di Duino con gli interventi di Alessandra
Arcangeli e Deborah Pierazzi, cui farà seguito l’ultimo volume “DIETRO LA
LINEA DEL FRONTE (Gaspari Editori) con un intervento storico di Marco Pascoli. Gran finale con la
presentazione del Film Documentario TAPUM’ con la presentazione di Marco Ferrazzoli Capo Ufficio Stampa Cnr e Maurizio Gentilini del
Dipartimento scienze umane del Cnr.
Collegato al Progetto, in concomitanza con
il Festival i visitatori potranno godere di tre mostre sul
territorio Regionale, al Castello di Duino, all’interno delle Sale
della Casa della Cultura Igo Gruden, e a San Pietro al Natisone.
Al Castello di Duino la
mostra “FOLLIE, Scappare dalla Guerra Rincorrere la Guerra, aperta fino
al 8 di gennaio 2017 Follia. Spesso la guerra è stata
definita tale e la Grande Guerra non fece eccezione: fu il massacro insensato
di una generazione perduta, il crollo di un’Europa che usciva dalla Bell’Époque
piena di conquiste in ogni campo. Milioni di morti, invalidi, vedove e orfani,
vittime di una macchina di morte sempre più efficace. In questa mostra si
cercherà di raccontare in maniera precisa e scientifica, alcuni aspetti di
questa follia: il primo aspetto, a volte ignorato, è il volontarismo: una corsa
esaltata, incosciente e folle, appunto, verso un conflitto che si dimostrerà
ben diverso rispetto alle aspettative. Il secondo aspetto sarà quello del
trauma psicologico, della fuga fisica ma anche mentale che caratterizzò i
fronti di tutto il mondo in guerra. Questa mostra, nell’intento di valorizzare
e condividere la storia della Venezia Giulia e dei territori vicini, tratterà
con particolare attenzione episodi legati alle persone che partirono da questi
luoghi, cent’anni fa, e che oggi possono diventare una chiave per affrontare un
discorso di valore internazionale, fatto di memoria del passato e
consapevolezza del presente. Ecco quindi che il volontarismo giuliano-dalmata
assume il valore di un filo rosso tra i temi della mostra, mostrandosi come
manifestazione particolare di fenomeni internazionali. Attraverso le
testimonianze di alcuni protagonisti si ripercorrerà l’esperienza della guerra
nelle sue forme, incontrando l’entusiasmo, la disillusione, la tragedia e le
conseguenze del conflitto che segnò la fine di un’epoca.
Al Casa della Cultura Kulturni Dom Igo
Gruden, sede del Festival, Il CRSSMAM – Centro Regionale Studi Storia Militare
Antica e Moderna propone l’esposizione di
alcune miniature pertinenti alla Prima guerra mondiale. L’associazione
è composta da appassionati/ricercatori/cultori di storia che, attraverso varie
forme quali il modellismo, il collezionismo e pubblicazioni cerca di far
avvicinare le persone ai più importanti avvenimenti storici. Ad Aurisina
saranno esposti degli aerei dell’Aviazione italiana, auto costruiti in scala
1.48, volutamente incompleti per evidenziare il lavoro di costruzione.
Due scenette in scala 1:72 riproducenti i carri armati che furono impiegati per
la prima volta durante quella guerra e un carro armato in scala 1:35. La Corazzata VIRIBUS UNITIS, della Imperial Regia Marina
Austro-Ungarica, modello fortemente elaborato e migliorato in scala 1:350.
Due scenette in scala 1:72 riproducenti rispettivamente il posizionamento
di un pezzo d’artiglieria italiano sul monte Ortigara nel 1916 e la ritirata di
Caporetto del 1917. Le scenette prendono spunto da fotografie di allora. I
figurini e i carriaggi sono modificati ed auto costruiti. Presente un camion
Fiat in scala 1:10 interamente auto costruito. Un fante austriaco in
scala 1:35 con un elmetto mimetizzato come in uso allora. Gli autori dei
modelli sono: Elena Galesso, Cristian Donolato, Giulio Mellini, Fulvio Barbaini
e Franco Migliacci.
Sulle pareti all’interno della Sala, la
mostra “I CANTI DELLA GRANDE GUERRA” attraverso la ricerca storica di
Edda Vidiz (Sul volume I CANTI DELLA MALAGUERRA edito da Luglio Editore) e
la ricerca di Cristina Ianniello, etnologa, e Paolo Plini, ricercatore
CNR, per approfondire il ruolo dei canti della Grande Guerra come
strumento per rileggere gli eventi e analizzare le differenze nel modo di
rappresentare la realtà dei quattro anni di guerra, dalla iniziale esaltazione
alle dure condizioni di vita dei soldati fino alla celebrazione della
vittoria. .I canti della Grande Guerra rappresentano un modo alternativo
di leggere gli eventi bellici. A volte ripresi da canzoni precedenti e
riarrangiati, a volte nati nelle trincee o sulle cime dei monti oppure composti
ad hoc per celebrare o rievocare gli eventi o ancora per commemorare le
vittime, essi costituiscono un patrimonio di estremo interesse.
All’interno della Sala Conferenze saranno
presente delle entità per la promozione dell’attività legata
alla Grande Guerra e ad alcuni editori per la vendita dei libri che
verranno presentati: Gruppo Ermada Flavio Vidonis (presentazione attività e
libri Gaspari, Aviani e Luglio), Gruppo Speleologico Flondar (Presentazione
attività), Proloco Fogliano Redipuglia (presentazione attività), l’Orto della
Cultura (libri), Innuendo Editore (libri).
A San Pietro al Natisone la
MOSTRA“ISONZO LE DODICI BATTAGLIE” (visitabile
fino al 20 novembre) nei pannelli espositivi troviamo una
presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’ attenta cronologia
delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr.
Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso,
corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a
disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.
In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre, con
fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917
l'Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di
piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio
conosciuta come la tragedia di Caporetto. Sabato 19NOVEMBRE alle ore 10.30 sempre presso la Sala del
Consiglio di San Pietro al Natisone nell’ambito della Mostra “LE DODICI
BATTAGLIE DELL’ISONZO” con Guido Aviani Fulvio la presentazione del libro "1915-1917 DaCaporetto al Monte Nero" . Con questo volume gli autori hanno
voluto raccontare le vicende principali degli attacchi italiani per la
conquista del Monte Nero e dei monti sovrastanti la località di Caporetto,
dando soprattutto importanza all'aspetto iconografico, in gran parte inedito,
utilizzando alcune centinaia di fotografie tratte dalle nostre collezioni
personali che, meglio di molte parole, possono far capire la sofferenza dei
soldati italiani, austroungarici e tedeschi (questi ultimi impegnati
esclusivamente nella Battaglia di Caporetto) che qui hanno combattuto per oltre
due anni una terribile guerra di posizione, in un terreno particolarmente
impervio e disagiato dove, in alcuni tratti di questo fronte, i combattimenti
sono stati di poco inferiori agli assalti suicidi del Carso.
La attività
promosse dal festival Duino&Book (ad eccezione dell’entrata al Castello di
Duino) sono completamente gratuite.
il programma
ufficiale
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GRUPPO FACEBOOK DUINO&BOOKFESTIVALDELIBRODELLAGRANDEGUERRA
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