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domenica 28 dicembre 2014
FESTA DELLA BEFANA A VISOGLIANO
FESTA DELLA BEFANA LIONS
VISOGLIANO Sala Centro Congressi di Visogliano
A partire dalle ore 10.00 fino alle 13.00
Proiezione di filmati
e dolce arrivo della Befana.
Promosso da Lions Club Duino Aurisina
in collaborazione
con Gruppo culturale e sportivo Ajser 2000, Gruppo Ermada Flavio Vidonis, Fareambiente Duino Aurisina, Tennistavolo Trieste Sistiana, l'Asd Sistiana Duino Aurisina
e l'animazione del GAU e la Compagnia dell'arpa a dieci corde
INGRESSO LIBERO
Anche in occasione della festa della Befana
verranno raccolte delle offerte liberali a favore
delle ASSOCIAZIONI presenti al BURLO GAROFALO
Cos'è il GAU
Che cos’è l’Associazione Gruppo Azione Umanitaria (G.A.U.)?
È un’Associazione ONLUS di volontariato, costituita a Trieste nel 1977 con lo scopo di aiutare in qualsiasi maniera, individualmente o collegialmente, sia materialmente che spiritualmente, chiunque si trovi in stato di bisogno, senza discriminazione alcuna per quanto riguarda religione, razza, età, sesso o ideologia politica.
Il G.A.U. è cofondatore e aderente della Federazione Nazionale Clown Dottori.
Il G.A.U. è cofondatore e aderente della Federazione Nazionale Clown Dottori.
Che cos’è la “Compagnia dell’arpa a dieci corde”?
È una Compagnia di clown-dottori, nata nell’ottobre 2002 ed entrata a far parte dell’Associazione G.A.U. nel 2003.
Perché ci chiamiamo “Compagnia dell’arpa a dieci corde”?
Il nome della Compagnia è tratto dal Salmo 143 ed indica gioia, festa, lode e ringraziamento; l’arpa è poi uno strumento dolce e melodioso e questo è il tipo di approccio che proponiamo nella nostra attività di volontariato.
Chi siamo?
Clown-dottori volontari che valorizzano e diffondono la cultura-clown, nella convinzione che il sorriso è una modalità da usare nelle vicissitudini del mondo, che contribuisce a migliorare le condizioni di chi sta male e il mantenimento in buona salute di chi sta bene. I clown-dottori promuovono la cultura-clown come strumento educativo, pedagogico e terapeutico.
Cosa facciamo?
I clown dottori volontari, al termine di corsi di formazione specifici, svolgono il loro servizio presso ospedali, case di riposo, comunità, missioni estere e ovunque regni uno stato di disagio e di bisogno.
Dove siamo?
sede legale: via Mazzarei n.9, 34015 Muggia (TS)
sede operativa: Strada Vecchia dell’Istria n.1, 34148 Trieste
sede di Pordenone
3483657923
040 4528131 (segreteria telefonica)
gau-trieste@libero.it
www.clown-arpa.it
sede operativa: Strada Vecchia dell’Istria n.1, 34148 Trieste
sede di Pordenone
3483657923
040 4528131 (segreteria telefonica)
gau-trieste@libero.it
www.clown-arpa.it
Chi sono i clown
mercoledì 24 dicembre 2014
mercoledì 10 dicembre 2014
LA GRANDE GUERRA IN CARNIA SUL PICCOLO DEL 9 DICEMBRE 2014
AL CASTELLO DI DUINO
Il tragico volto della Grande guerra in 200 scatti
Esposte in una mostra le foto “senza censura” di un ufficiale italiano sul fronte carnico
DUINO AURISINA. È un appuntamento che si inserisce nel periodo di festività e sta già riscontrando molto interesse tra il pubblico: in scena fino al 4 gennaio 2015, il percorso espositivo inaugurato a fine novembre al Castello di Duino, vale a dire la mostra intitolata “La Grande guerra in Carnia” e allestita dal gruppo Ermada Flavio Vidonis, presenta un interessante spaccato sulla vita dei soldati in seconda linea. L’iniziativa alla sala Rilke è nata da un’idea del Soprintendente ai beni artistici, storici ed etnoantropologici del Fvg Luca Caburlotto, frutto di una proficua collaborazione con l'omologo di Arezzo, il Comune di Foiano della Chiana e l’associazione “Fotoclub Furio del Furia”. Il progetto è inserito in “Ermada 1914 Voci di Guerra in tempo di pace”, che gode di finanziamenti regionali. Quanto al fondo fotografico esposto, rientra nel ricco archivio “Furio del Furia”, articolato in più di 6 mila lastre, e descrive un vivace excursus di vita militare nella “Zona Carnia”, che da Cividale arrivava all’Alto Friuli. L’autore delle oltre 200 istantanee presentate (i cui negativi sono stati restaurati) era probabilmente un ufficiale del 6° Reparto autotrattrici: un artista che utilizzò una macchina fotografica tascabile per immortalare momenti della routine di tutti i giorni e, più raramente, della prima linea con i suoi orrori.
Questi sono i fondi più interessanti perché, a differenza delle fotografie ufficiali scattate a fini propagandistici dai reparti foto-cinematografici dell’Esercito e che dovevano passare al vaglio della censura, rappresentano il volto più reale e crudele del 15-18: le sofferenze, i feriti, i caduti. Non è il caso, però, di questa raccolta: il suo autore, visto l’incarico che probabilmente ricopriva e il reparto con cui operava, ebbe la possibilità di documentare la vita delle seconde linee e dei centri logistici, l’enorme sforzo messo in campo dall’Esercito per rifornire chi combatteva.
Nella presentazione della mostra Massimo Romita, “timoniere” del Gruppo Ermada, si è soffermato sul ricordo del “presidente Flavio Vidonis al quale è dedicata tutta l'attività che costantemente, con grande fatica, ma con serietà e concretezza, viene portata avanti”.
In particolare le tre iniziative che il sodalizio ha promosso al Castello da marzo a oggi, visitate da oltre 40mila persone. Numeri che se si aggiungono alla forte presenza registrata alla mostra “Voci di guerra in tempo di pace”, recentemente in scena alla Stazione Marittima, e che confermano come “l'attività promossa in sinergia con i Principi, in chiave culturale e turistica, sia apprezzata”. Ed è proprio sull'aspetto turistico che Carlo della Torre Tasso, nel suo intervento, ha voluto soffermarsi, ringraziando il Gruppo Ermada per la costante attività promozionale.